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I CAMILLIANI RICEVONO IL PREMIO “UMANIZZAZIONE DELLA MEDICINA”

Attualità

Il prestigioso riconoscimento conferito stamattina nella sede del Museo storico nazionale dell’arte sanitaria

 

 

Un riconoscimento all’Ordine “che da 400 anni dedica ogni attività all’assistenza e alla cura degli ammalati, in ogni parte del mondo”. Questa la motivazione con cui stamattina l’Accademia di storia dell’arte sanitaria ha conferito il premio “Umanizzazione della medicina” all’Ordine dei Ministri degli infermi (Camilliani), nella sede del Museo storico nazionale dell’arte sanitaria, situato presso l’ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma.

Alla presenza di autorità civili, religiose e militari, il presidente dell’Accademia Gianni Iacovelli ha ricordato che “per trent’anni San Camillo de Lellis, fondatore dell’Ordine, ha operato in questo ospedale romano dando ampia dimostrazione del suo spirito di carità”.

A San Camillo, “ideatore di una nuova schola caritatis”, si è richiamato anche padre Paolo Guarise, vicario generale dell’Ordine, che ha ritirato il premio a nome dei confratelli.

Il prestigioso riconoscimento, conferito negli anni scorsi – tra gli altri – anche ai due Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, giunge nell’anno in cui i Camilliani celebrano i quattrocento anni dalla morte del proprio fondatore.

L’Accademia di storia dell’arte sanitaria, istituita nel 1933, vanta tra i soci fondatori i principali Ministeri della Repubblica italiana, tra cui quello della Salute. Uno dei suoi scopi statutari è la custodia dell’omonimo Museo nazionale, gioiello artistico di livello europeo. Tra i reperti presenti negli antichi scaffali è possibile ammirare anche un cimelio della vita di San Camillo de Lellis.

 

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