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Pescara/Polizia. 2014: Un anno tra la gente e per la gente

Pescara e provincia/

Nonostante il drastico ridimensionamento dell’organico, anche nel corso del 2014 la Polizia Ferroviaria di Pescara ha svolto costantemente e puntualmente la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui convogli di propria competenza per garantire la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini più in generale, attraverso azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario. Tra le attività di maggior rilievo da evidenziare quelle portate avanti per i senza tetto, che sempre più numerosi cercano rifugio in area ferroviaria, e le indagini per la morte di un bimbo di soli tre anni.

 

 

Nel corso dell’anno sono state impiegate circa 2000 pattuglie per le attività in stazione e oltre 200 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 225 convogli ferroviari e sono stati, inoltre, predisposti un centinaio di servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo sono state tratte in arresto 9 persone e indagate in stato di libertà 233 persone, procedendo complessivamente a 3.600 controlli identificativi di cui 1.200 a carico di persone straniere, al fine di contrastare l’immigrazione clandestina.

Fra le varie indagini curate dalla Sottosezione di Pescara la più delicata è stata certamente quella inerente la morte del piccolo SPINELLI Francesco - di appena tre anni. Come si ricorderà il bimbo è stato travolto a maggio da un treno nei pressi della Stazione ferroviaria di Pescara San Marco. All’esito dell’indagine sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria i genitori e il nonno per i reati di omicidio colposo ed abbandono di minore.

Incessante anche l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso comportano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi ai viaggiatori: decine di controlli sono stati eseguiti nei centri di raccolta e recupero metalli, e altrettanti sono stati i servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie nonché i controlli su strada a veicoli sospetti.

Tale articolato dispositivo ha consentito di sventare tre tentativi di furto posti in essere ai danni del deposito di rame delle Ferrovie ubicato in via Salara Vecchia con il recupero di oltre 1000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza furtiva, con l’arresto di 4 persone e la sottoposizione ad indagini preliminari di altri 2 soggetti.

Grazie a questa azione il fenomeno, quanto meno nell’ambito ferroviario di questa giurisdizione, è risultato ridimensionato con un calo di furti del 50% ed una riduzione delle quantità di rame sottratte pari al 50% circa rispetto allo scorso anno.

E’ altresì proseguita l’azione di contrasto al fenomeno dell’accattonaggio nelle principali stazioni ferroviarie con servizi di controllo straordinario del territorio e la conseguente sanzione nei confronti di chi è stato sorpreso ad arrecare molestie ai viaggiatori con decine di sanzioni amministrative elevate e 20 proposte avanzate all’Autorità di P.S. per la sottoposizione al foglio di via Obbligatorio nei confronti delle persone pericolose rintracciate in ambito ferroviario.

Nel corso del 2014 il personale della Specialità ha inoltre rintracciato 12 persone scomparse di cui 9 minorenni riaffidati alle cure dei genitori.

Di fronte a tali numeri la Polizia Ferroviaria ha avviato diverse iniziative di educazione alla legalità, allo scopo di sviluppare nei ragazzi la cultura della sicurezza, propria ed altrui, in ambito ferroviario e di contribuire alla riduzione incidenti che vedono coinvolti in particolar modo i più giovani.

Di qui la campagna “train…to be cool”, attraverso la quale sono stati predisposti degli incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori, e le campagne “Non calpestiamo la riga gialla. Restiamo in campo” - “Stai attento! Fai la differenza” - “Per andare avanti fai un passo indietro”, tutte iniziative realizzate in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie durante le quali i bambini\ragazzi hanno imparato alcune semplici regole a tutela della propria incolumità, da rispettare in stazione e nei treni.

Inoltre innumerevoli sono state le opere di Polizia Sociale posta in essere dal personale Polfer nei confronti dei cd InVisibili, persone indigenti e senza fissa dimora che vivono all’interno della realtà ferroviaria a cui è stata prestata opera di assistenza e supporto specialmente nei periodi in cui le condizioni atmosferiche sono state particolarmente rigide.

Inoltre continua incessante la lotta della Polfer alla prostituzione diffusa sul territorio che, nell’anno 2014, ha visto il personale di questa Sottosezione impegnato in un centinaio servizi di pattugliamento serale\notturno che hanno permesso di accertare e contestare 375 contravvenzioni nei confronti delle prostitute e dei clienti che operano nelle aree adiacenti e prospicienti le linee ferroviarie. Sono state 55 le denunce in stato di libertà nei confronti di prostitute comunitarie per la violazione del foglio di via obbligatorio emesso a loro carico dall’Autorità di pubblica sicurezza.

Infine, in collaborazione sinergica con la Polizia Municipale e gli Uffici Comunali, recentemente sono stati portati a compimento la bonifica ed il ridimensionamento dell’area del mercatino etnico prospiciente la Stazione Ferroviaria restituendo alla cittadinanza una porzione di territorio ora destinato a corsia preferenziale per i mezzi pubblici.

 

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