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Hollande/ Sarkò, affluenza in calo, la speranza del presidente uscente.

La parola è alle urne per il ballottaggio delle presidenziali francesi, fra il socialista Francois Hollande e il conservatore Nicolas Sarkozy. L'affluenza è in calo rispetto alle presidenziali di 5 anni fa, ma è in aumento rispetto al primo turno del 22 aprile scorso: a mezzogiorno aveva votato il 30,66% degli aventi diritti, contro il 28,29% dello scorso mese, stando ai dati diffusi dal ministero dell'Interno.



La notizia dà nuove speranze al campo del presidente uscente Sarkozy. Ma d'altro canto i media svizzeri come la Tribune de Geneve già diffondono dati provenienti dagli istituti dei sondaggi, secondo cui il socialista sarebbe in vantaggio nelle urne con il 52,5-53% dei voti.

Arrivato secondo il 22 aprile, Sarkozy ha fatto in due settimane una campagna mirata a recuperare i voti dell'estrema destra del Fronte Nazionale, un bottino del 18%. Secondo gli analisti, buona parte degli elettori del Front National avrebbero dovuto disertare le urne e del resto la leader del partito Marine Le Pen pur senza dare indicazioni di voto aveva proclamato che avrebbe votato scheda bianca. Il dato dell'affluenza invece indica che gli elettori ci sono.

L'incertezza è grande, ma i due candidati stanno organizzando la festa per questa sera nella speranza di poterla davvero celebrare. Hollande terrà in caso di vittoria il primo discorso a Tulle, la sua circoscrizione elettorale in Correze poco dopo le 20. Poi partirà per Parigi dove la festa si prepara nel luogo simbolo delle feste socialiste, la piazza della Bastiglia, là dove Francois Mitterrand celebrò la sua prima elezione all'Eliseo nel 1981. Sarkozy, che si trova invece ha Parigi, prepara la festa nel luogo che già accolse le sue celebrazioni nel 2007, la piazza della Concordia. Prima però, che abbia vinto o perso, parlerà nella sala della Mutualité.

Come al primo turno: nonostante i rimbrotti e le minacce di Parigi, diversi siti francofoni del Belgio e della Svizzera stanno dando le prime stime sul voto prima della chiusura della urne, prevista alle 20. In effetti gli istituti dei sondaggi inviano le loro stime alle redazioni sulla base di exit poll ben prima delle 20 ed è possibile che anche alcuni media francesi violino l'embargo.

 

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