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Tratto da "La moglie del soldato" un film di Neil Jordan (1992)

Un bel giorno lo scorpione incontra la rana, che tranquilla saltella in riva al fiume.

Dopo essersi conosciuti e anche un pò piaciuti, ....

si divertono emettondo suoni diversi ma al contempo simili e gioiosi.

Inizia a piovere e lo scorpione avverte la necessità di attraversare il fiume e non potendo riuscirci di sua iniziativa chiede aiuto alla rana che, perplessa e spaventata rifiuta, se pur amareggiata.

Lo scorpione insiste nel voler adagiarsi sulla sua schiena perchè sa che solo in questo modo può attraversare il fiume, arrivare sull'altra sponda ed aver salva la vita.

La rana avverte un brivido e una sana paura di essere punta dal suo nuovo, affascinante ma pericoloso amico.

Egli la scongiura e la rassicura, perchè non ha alcuna intenzione e volontà di farle del male; così la rana decide di trasportarlo al di là del fiume ma proprio prima di giungere al traguardo sente una fitta dolorosa e lancinante che la stordisce lentamente.

Prima di morire lo guarda incredula, vuole sapere almeno il perchè di quel gesto insensato.

Lo scorpione triste e addolorato riesce solo a sussurrarle:" Mi dispiace mia cara e dolce compagna, non ho potuto farne a meno, é nella mia natura!"