L'intervista/amarcord
di Lino Manocchia
Con un paio di baffetti che sembravano incisi da una punta di carbone, il sorriso ossequioso, schiacciato sulle labbra, Xavier Cugat, al secolo Francesc d'Asís Xavier Cugat Mingall de Bru i Deulofeu, si avvicinò al nostro microfono salutandoci in italiano. Era una serata in suo onore, con un complesso musicale che scuoteva il Waldorf Astoria di New York con i suoi ritmi Spaniard, ed un pubblico che pregustava la musica del Conga, basato sul tempo di Mambo e Cha cha cha, fino a giungere al Twist (piroetta), che spuntava allo scadere degli anni cinquanta.