Poesia
- Angela Curatolo
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"Orrore a NASSIRIYA Funere mersit acerbo" - un canto in ricordo dell'attentato.
Parole e musica
"Il vile attentato di Nassiriya è sempre vivo nel ricordo di tutti noi
Un canto dedicato all'accaduto. 11 novembre 2003 giorno del primo grave attentato di Nassiriya. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti la base MSU italiana dei Carabinieri, il deposito munizioni della base salta in aria, 28 le vittime tra Carabinieri, militari e civili, coinvolta anche una troupe cinematografica, Aureliano Amadei, aiuto regista rimane ferito, perde la vita il regista, Stefano Rolla.
"ORRORE A NASSIRIYA"-"Funere mersit acerbo"
Versi di Augusto BARSOTTI Musica di Camillo BERARDI
E nel silenzio d'una notte fonda
il capo chino a meditar l'evento
il rimembrar ricrea lo sgomento
desta il vegliar e il brivido m'inonda.
Ed il pensiero corre in lontananza
dove il pugnar la guerra è in crudescenza
né il disprezzar la vita è l'apparenza
con l'estremismo spinto fino a oltranza.
Or cantiamo questa melodia
eseguita con malinconia
e preghiamo con L’Ave Maria
gli italiani morti a Nassiriya
trucidati a colpi di follia.
Ed un pensiero al militar di pace
che per dovere l'ubbidir l'onora
e a chi pregando fortemente implora
la fine del pugnar piangendo tace.
Non fu così per voi giovani eroi...
fu la barbarie a fomentar la guerra...
caddero morti i fiori della terra
l'amore al tricolor... visse con voi.