Ieri ricorrevano 750 anni dall'inizio della prima ricostruzione dell'Aquila, dopo la distruzione della città operata nel 1259 da re Manfredi. Molti gli eventi che si sono tenuti il 9 e l'11 aprile per tale ricorrenza, compresi importanti incontri culturali. Mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico ed insigne studioso di architettura religiosa e urbana traccia la storia della città nel periodo angioino riguardo la costruzione dello straordinario patrimonio d'architettura sacra dell'Aquila.
Lettera toccante, sulla "fraternità sociale", la solidarietà di Goffredo Palemerini del 6 aprile agli amici del mondo.
Domenica scorsa, con un po’ di ritardo, è tornata ad Arischia la consueta festa di san Benedetto abate, patrono principale della frazione aquilana.
Nei miei primi ricordi il palazzetto rossiccio di Viale F. Crispi, 7, era la ex gil, la palestra necessaria per le due ore di educazione fisica settimanali degli studenti delle scuole medie e del liceo classico, che, collocati in edifici antichi, erano prive degli spazi necessari per quella attività. Poi il palazzetto divenne la sede dell’ISEF, l’istituto superiore di educazione fisica. Oggi, trasferiti altrove atleti ed esperti di educazione motoria, il palazzetto restaurato, rimesso a nuovo e ridipinto subito dopo il sisma è sede di una prestigiosa istituzione nuova di zecca: il Gran Sasso Science Institute.
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