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Martedì, 12 Giugno 2018 16:05

Edoardo Vianello in Campidoglio. Quattro volte venti. Concerto-evento per gli 80 anni

Lo scorso ferragosto ha animato il teatro del Mare a Montesilvano (PE). Ingresso libero fino ad esaurimento posti - Domenica 24 giugno 2018 – Ore 19:00

Prenotazione obbligatoria al numero +39 06 45552941 (Orario: 10-18)

Un timbro vocale ancora da ventenne che, se moltiplicato per quattro, il compleanno che si appresta a compiere, produce la stessa brillantezza: la voce dell’estate, quella di Edoardo Vianello, sarà dunque la protagonista di un importante compleanno, i suoi 80 anni, celebrati proprio il giorno della nascita, il 24 giugno, nella terrazza della sua amata Roma, piazza del Campidoglio. Alle 19 di sera, quando il tramonto fa capo sul più autorevole dei sette colli, davanti alla statua di Marc’Aurelio e ad un pubblico multigenerazionale, il cantante, autore e attore sarà il “cicerone” di se stesso in un excursus artistico che ripercorrerà la sua plurisessantennale carriera, divisa tra vinile, cinema e televisione. Un concerto-evento aperto liberamente al pubblico e interpretato insieme ad una band di dieci elementi, che conterà il meglio del suo repertorio, dai “Watussi” e “Abbronzatissima” a “Guarda come dondolo”, “Pinne fucile ed occhiali”, fino a brani scritti per colleghi, come “La partita di pallone” di Rita Pavone, e le più celebri composizioni dei Vianella interpretate negli anni Settanta con Wilma Goich.

Le canzoni di Vianello sono state tradotte in numerose lingue, i musicarelli che ha interpretato hanno segnato l’immaginario collettivo di molti italiani, il suo stile compositivo e vocale ha dato un’impronta sui generis all’estate di ieri ed oggi (alcuni dei suoi brani cult sono stati anche remixati in più occasioni), la sua storia è raccontata in molti libri, ma quello che continua a stupire è proprio l’unicità delle sue corde vocali e l’energia di un giovane ribelle che conserva la propria voglia di comunicare allegria e spensieratezza attraverso la musica. Assistere ad una sua esibizione dal vivo è la maniera più efficace per vivere quest’esperienza: Roma, in questo, si appresta a fargli (e farci) un grande regalo! L’evento ha il patrocinio di Roma Capitale.

Figlio del poeta futurista Alberto Vianello, da bambino inizia a suonare una fisarmonica, che il padre aveva regalato a sua sorella, provando ad inventare nuovi motivi. Studente di ragioneria, suona la chitarra in alcune orchestre, esibendosi come musicista in qualche locale della sua città; il debutto come cantante avviene però il 22 aprile del 1956, quando Edoardo Vianello si presenta in pubblico, in occasione di uno spettacolo allestito dagli alunni dell'Istituto di ragioneria Leonardo da Vinci (dove lo stesso Vianello studiava), al “Teatro Olimpico” di Roma, che allora si chiamava “Teatro Flaminio”, facendo il verso al leggendario gruppo gospel americano “Golden Gate Quartet”, Edoardo si esibisce, insieme ad un quartetto di finti “negretti”, interpretando il brano Jerico e una canzone dell'ancora poco conosciuto Domenico Modugno, Musetto, presentata da Gianni Marzocchi al Festival di Sanremo dello stesso anno e resa celebre poi dal Quartetto Cetra.

E da lì una grande carriera.

Il 21 aprile 2013, in collaborazione con il Comune di Roma, organizza un grande omaggio pubblico al suo amico e collaboratore Franco Califano, morto 20 giorni prima, con il concerto "Non escludo il ritorno" svoltosi in piazza del Popolo a Roma, al quale partecipano grandissimi ospiti, da Minghi a Peppino di Capri, da Raf a Zampaglione, da Fiorello a Bonolis, da Fiorini a Fred Bongusto, a Mariella Nava ad Anna Tatangelo, Renato Zero, Max Tortora, Gianluca Grignani, Simone Cristicchi, Luisa Corna e tanti altri, presentato generosamente da Fabrizio Frizzi. Pubblico straripante, oltre 40.000 persone, e spettacolo pieno di emozioni.

Nel 2016 sfavillante festa alla Terrazza Caffarelli in Campidoglio, con relativo concerto, per i 60 anni di carriera.

Nel 2017 è protagonista, insieme a Panatta, Lippi e Buzzanca, di un intelligente e divertente programma di RaiDue "Non è mai troppo tardi", girato in Giappone. Nell'estate dello stesso anno pubblica con il gruppo napoletano dei "Quisisona" la canzone "Vecchio Twist".

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