La passeggiata in montagna si terrà il 6 agosto, da Passolanciano a Serramonacesca, e i partecipanti potranno ammirare la natura e assaporare i prodotti della terra d’Abruzzo. I diversi punti di degustazione che saranno allestiti lungo il percorso prevedono la distribuzione di ricotta, formaggi, dolci tradizionali, e piccoli assaggi della cucina contadina. Il sentiero, da sempre apprezzato per le bellezze del parco nazionale della Majella, è ricco di vedute mozzafiato, e consente di ammirare anche eremi e tholos, sconosciuti ai più. Per raggiungere Passolanciano, punto di partenza dell'itinerario, saranno allestiti dei bus navetta con partenza da Serramonacesca dalle ore 6.30, ogni 30 minuti. Sarà possibile, quindi, parcheggiare le auto in paese e prendere il bus per Passolanciano, dove comincerà il percorso a piedi.
Gli organizzatori raccomandano di trovarsi al banco iscrizioni mezz’ora prima della partenza, altrimenti si rischia l’annullamento della stessa. Tutti i partecipanti devono essersi prenotati ( cosa che in effetti è accaduta, vista che sono liberi solo pochi posti) in quanto la manifestazione è a numero chiuso per cui si rischierebbe di restare fuori. Inoltre, per stare comodi, viene suggerito un abbigliamento adatto e l’utilizzo di scarpe da trekking. Il percorso è facile e la passeggiata avrà una durata di 5 ore. E’ prevista una quota di partecipazione, pari a 25 euro, mentre i bambini (da 4 a 8 anni) pagheranno 12 euro. La quota comprende: bus navetta, gadget della manifestazione, percorso guidato con sosta a tutte le tappe, acqua e vino. E’ sconsigliato avviarsi con passeggini al seguito ed è vietato partecipare con animali. L’organizzazione ricorda che la strada 539 che dalla Tiburtina porta a Serramonacesca è interrotta all’altezza del bivio di Manoppello, per cui coloro che provengono dal lato pescarese devono seguire le indicazioni stradali alternative, segnalate da cartello giallo con scritta “SERRAMONACESCA”, oppure percorrere la strada normale con tempi molto più lunghi di percorrenza. Nessuno problema, invece, per chi viene dal lato chietino, passando per Roccamontepiano.
Il senso della manifestazione è senz’altro quello di valorizzare e diffondere gli aspetti “vivi” del Parco Nazionale della Majella: la splendida natura in una bella giornata d’estate; la presenza dell’uomo e delle attività che lo hanno da sempre legato al territorio: la pastorizia, l’uso del bosco e della risorsa legna; i prodotti dell’interazione uomo-territorio: i formaggi, la buona carne, il miele, le marmellate; la cultura del fare e l’artigianato ormai scomparso in molte parti della nostra Regione e del nostro Paese. Il fine ultimo dello “strumento” Parco, e cioè la convivenza armoniosa tra Uomo e Natura in un contesto di rispetto e sostenibilità si esemplifica in questa giornata di festa, che riassume nelle sue tappe i caratteri salienti sociali e culturali della millenaria vita sulla Majella: l’istituzione monastica l’Abbazia di S. Liberatore, per secoli unica Istituzione del territorio, le attività legate alla pastorizia, l’economia del bosco e della montagna, la forte spiritualità del fenomeno eremitico. Questi caratteri, che hanno segnato la cultura e l’esistenza di una comunità umana in un tempo lungo secoli, vengono rievocati e riportati a nuova vita nel corso della passeggiata.
Il coinvolgimento degli operatori economici locali che vivono nel Parco e della risorsa Parco ha un’enorme importanza sia dal punto di vista della crescita e della valorizzazione delle piccole produzioni e sia per quanto concerne la salvaguardia delle economie territoriali legate ai prodotti tradizionali e di nicchia.