Gli occhi allenati degli elicotteristi hanno permesso, unitamente all’immediato intervento della pattuglia 117 e successivamente di un cospicuo numero di militari in forza al Comando Provinciale di Chieti, di rinvenire, tra la fittissima vegetazione, nr. 180 piante di cannabis indica, aventi un’altezza media di circa 2 metri, opportunamente legate a pali di sostegno e occultate da teli ombreggianti con un organizzato impianto di irrigazione e di coltura stagionale. Allo stato sono ancora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione dei responsabili delle violazioni dell’articolo 17 (assenza autorizzazione) e 73 (produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope) del D.P.R. 309/90. Elementi acquisiti in loco fanno ritenere plausibile la presenza di una organizzazione criminale ben strutturata dedita allo spaccio di stupefacenti. Approssimativamente la perdita economica per la vendita al dettaglio della suddetta sostanza si aggira intorno al milione di euro. L’attività svolta testimonia ancora una volta l’impegno profuso dal Corpo della Guardia di Finanza, che nonostante la conclusione della stagione estiva continua a vigilare costantemente il territorio abruzzese rafforzando ulteriormente il proprio dispositivo di stretto coordinamento tra la componente terrestre ed aerea, a contrasto dell’illecito mercato delle sostanze stupefacenti.
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