E' nei quartieri popolari, ubicati nelle periferie delle città, che i 'guerrieri' della cultura, impavidi sognatori, compiono gesta eroiche. Come accade in questa tenera storia che merita di essere raccontata e divulgata.
Il sapere è libertà e chi tiene a divulgarlo rompe gli schemi e fa saltare il banco.
Nei locali siti in mezzo ai palazzi del quartiere popolare di San Donato, è stata fondata la biblioteca Emilia Di Nicola dell'omonima associazione, nata da una precedente, culturale e sportiva, che si chiamava Rispetto ed era diretta dall'insegnante Emilia Di Nicola, scomparsa nel dicembre 2019. Gli associati hanno pensato di ricordarla intitolandole la biblioteca e cambiando il nome dell'Associazione per ricordarla.
Così ricorda Giuseppe Filareto, presidente dell'ASD, titolare della biblioteca che "si trova in quartiere particolare". Era pronta già dal 2019, purtroppo, per la Pandemia è stata ufficialmente inaugurata a settembre 2021.
La biblioteca non è pubblica, perchè fondata e gestita da una associazione ma, come tiene a sottolineare la responsabile, poetessa, Alessandra Marrone, ha una funzione pubblica.
"Abbiamo circa 6mila libri, tutti donati". Fa sapere, "auspichiamo di incrementare i libri, farci conoscere in questo territorio particolare, avere maggiore frequentazione". Bollono in pentola tanti eventi, laboratorio e letture a voce alta per i bambini, momenti di socializzazione, incontri con autori e gruppi si lettura.
"La biblioteca è frequentata soprattutto la mattina da adulti" riferisce Marrone, "noi aderiamo al manifesto Unesco di biblioteca, frequentata da tutti", perchè tutti devono accedere alla conoscenza, "indipendentemente dal livello sociale".
Sono aperti alle donazioni di libri: narrativa e per bambini in particolare, "per lo spazio dobbiamo fare delle scelte".
C'è un gruppo di lettura: Giallo a metà.
E' moderato da Assunta Di Cintio, scrittrice, che ha passione per il genere giallo, "comunque leggiamo anche altri libri", chiosa sorridendo. Sono già in 9 i membri di questo gruppo di lettura, provengono anche da fuori San Donato, "il gruppo sta crescendo", si incontrano una volta al mese per discutere sul libro letto.
Le persone del quartiere sono vicine, passano in biblioteca, anche se non leggono, "è considerata un valore aggiunto".
"Il nostro obiettivo e aumentare la divulgazione culturale, il prestito dei libri, accrescerne l'interesse" conclude.
Quei locali chiusi comunali accanto potrebbero fare la differenza se messi a disposizione
Oltre ai libri l'associazione ha bisogno di spazio per incrementare i testi per i fruitori. Il Comune potrebbe fare molto per questa biblioteca, afferma il presidente. Accanto a questi locali ci sono stanze chiuse municipali, non usate da tempo. Se si potessero mettere a disposizione della biblioteca si potrebbe aumentare il volume dei libri a disposizione. "Sarebbe molto".
Il 25 novembre un evento contro la violenza sulle donne.
Amati o Amàti è scritto a 13 voci, autrici che raccontano la forza e l'amore in ogni suo aspetto, sarà presentato il 25 novembre in biblioteca. Per l'occasione sarà installata una panchina rossa, simbolo delle donne vittime della violenza.
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