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Martedì, 17 Gennaio 2023 10:48

Qual è lo stile che bisogna avere al colloquio di lavoro?

Scritto da rednez

Anche in tempi di crisi si fanno i colloqui di lavoro.

È normale, ci sono delle attività che sono floride e altre che lo sono di meno. Negli ultimi anni, le leggi sul lavoro hanno modificato drasticamente il mondo del lavoro, con una situazione che ha toccato alcuni settori a discapito di altri. Ad esempio, basti vedere cosa è successo con il mondo delle scommesse, tra leggi prima meno permissive, poi un po’ più aperte che hanno creato non pochi danni a chi ci lavora. Del resto, soprattutto per quanto riguarda il web, ci sono diverse opportunità da cogliere al lavoro: giusto per dare una portata se da un lato il mestiere dei croupier sta scomparendo a causa del gioco on line, proprio grazie al web si stanno formando delle importanti figure di sviluppatori di casino online. E, a proposito di casino on line, una lista la trovi qui.

Nei colloqui, quindi, bisogna fare la massima attenzione. Anche e soprattutto nel modo di vestire e nello stile. Ma a proposito di stile, come fare?

Ecco alcuni punti da tenere sott’occhio.

Giaccia e cravatta sempre? No!

Un errore che spesso si fa è quello di andare sempre con giacca e cravatta. Occhio, non è che bisogna scartarli a priori. Ma bisogna valutare caso per caso. Immagina, per esempio, di lavorare per un’azienda che fa dell’informalità il suo punto di forza.

Dove l’ambiente è gioioso e giocoso, dove nessuno si prende troppo sul serio. Pensi che non ci siano? Basta andare in qualche agenzia creativa. Ecco, in quel caso andare in giacca e cravatta sarebbe un autogoal clamoroso perché vorrebbe dire che non si è letti cosa fa l’azienda. E qual è la sua mission.

Ovviamente, all’opposto, se si vuole lavorare in un contesto molto formale, magari in una grande multinazionale, va da sé che è quasi d’obbligo non solo fare il colloquio in giacca e cravatta ma anche andare al lavoro in questo modo.

Bisogna saper portare un certo tipo di vestiti

L’abito non fa il monaco? Verissimo. O, meglio, fa il monaco solo all’inizio. Però basta davvero poco tempo se si è in grado di portare un certo tipo di vestiti. In un senso o nell’altro. Se, ad esempio, si è un tipo scherzoso e si è sempre vestiti in tuta o in abiti molto informali, è ovvio che negli atteggiamenti si capisce che dietro la giacca e la cravatta non c’è quella persona distinta che vuol sembrare.

All’opposto, se si è formali ma, ad esempio, si va a fare una riunione aziendale molto gioiosa, si vede subito il carattere che non è adatto per quell’occasione. La ‘vera’ persona esce fuori in particolare nei viaggi aziendali, anche semplicemente esplorativi di un business o se in quel paese si può aprire un’attività. Il carattere, quindi, deve essere abbinato al vestito. O viceversa.

Occhio alla combinazione di colori

La combinazione di colori è importante. Non solo per far abbinare la tonalità da un vestito all’altro. Ma anche perché, comunque, la ‘chicca’ sarebbe vestirsi con i colori dell’azienda per cui si fa il colloquio. Se, ad esempio, il colore principale dell’azienda è blue e ci si veste di blue, significa che si è studiato la genesi di quella impresa e già ci si sta presentando bene.

I colloqui di lavoro, si va, si ‘vincono’ grazie ai dettagli. Che, poi, sono quelli che fanno davvero la differenza. E marcando quella differenza si può davvero cambiare vita e prendere al volo quell’occasione che si aspettava da tempo.

Perché buttare al volo queste opportunità solo perché non si è badato ad alcuni aspetti importanti?

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