Il ministro Francesco Lollobrigida interviene al congresso della Cisal e affronta il tema del calo demografico mettendolo in relazione con quello dei flussi migratori. "Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada". Per combattere la denatalità occorre dare opportunità alle lavoratrici italiane, migliorando i servizi sociali. "Le regioni dove c’è meno welfare — continua il ministro di FdI — vedono un calo demografico molto più grave rispetto alle altre. Sosteniamo le giovani coppie perché trovino un’occupazione. Va costruito un welfare per consentire di lavorare e avere una famiglia". Alla "risorsa dei migranti si attinga dopo che si è esaurita la richiesta interna di lavoro".
"Il ministro Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza. Ma non considero sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli”. Così il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega), intervenendo su La7 alla trasmissione 'L'aria che tira'. "Credo anche – ha aggiunto Centinaio – che non ci sia bisogno di 500mila immigrati per fare alcuni lavori, soprattutto in agricoltura. Dobbiamo piuttosto aiutare gli italiani ad avere un lavoro equo con uno stipendio equo”
"Io non avrei detto quello che ha detto il ministro Lollobrigida, per me l'essere umano esiste e merita rispetto nella sua dignità umana, etica e sociale, al di là del colore de colore della pelle e della sua provenienza. La frase del ministro ha destato polemiche ma non intendo entrare nel merito". Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani intervenendo a Timeline su Skytg24 dopo le polemiche per le parole del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, che aveva parlato di "sostituzione etnica".
"Conosco il ministro Lollobrigida da quando aveva 15 anni, l'accusa che gli viene rivolta di 'suprematismo bianco' è una balla colossale meritevole di querela. A lui e a tutto il governo la mia solidarietà. La sinistra, accecata dalla perdita di potere, dalla marginalità politica e dalla confusione di contenuti, è unicamente impegnata in una stucchevole guerra di parole. Non contano le storie personali né la sostanza nella gestione del proprio ruolo, cerca parole su cui scatenare futili tempeste mediatiche, spesso screditando l'immagine dell'Italia. Sono contenti così...", ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, di Fratelli d'Italia.
"E’ nel loro ‘Ontos’, sono cresciuti politicamente con l’allarme dell’invasione nera, e i loro riferimenti politici furono quelli che fecero le leggi razziali in Italia contro gli ebrei. Ieri gli ebrei oggi tocca a chi viene dall’Africa. Il ministro Lollobrigida parlando di sostituzione etnica strizza l’occhio a quella cultura neofascista che fa del suprematismo bianco l’elemento di azione dei gruppi di estrema destra in Italia e in Europa. Non dobbiamo meravigliarci - ma scandalizzarci si - del silenzio della premier Meloni sulle parole vergognose del ministro Lollobrigida perché è lo stesso humus in cui lei è cresciuta con lui e perché quelle parole le pronunciava anche lei stessa". Così in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
Ieri grande contrarietà dall'opposizione.
La segretaria dem Schlein: "Da ministro linguaggio da suprematismo bianco, Meloni prenda distanze". Calenda: "Siamo di fronte ad un'involuzione sbagliata e pericolosa per l'Italia". Magi: "Usano i peggiori teoremi della razza"
"Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada". A dirlo - scatenando l'ira della segretaria Pd Schlein, di esponenti dem e del leader di Azione Calenda - è stato oggi il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida intervenendo al decimo congresso della Cisal parlando della crisi in cui versa l'Italia a proposito della "denatalità", del "calo demografico" e della questione dei migranti. Per il ministro, infatti, "le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa", il modo "è costruire un welfare che permetta di lavorare ed avere una famiglia, il modo è sostenere le giovani coppie a trovare un'occupazione, il modo è mettere in condizione tutti di leggere un dato che vede la crescita demografica viaggiare in parallelo su una migliore assistenza anche all'interno del nostro territorio nazionale, le regioni dove c'è meno welfare vedono un calo demografico molto più importante rispetto alle altre". Un'affermazione, quella del ministro, che proprio non è andata giù al Partito democratico. A partire dalla sua segretaria: "Noi non vogliamo stare dalla parte di un ministro che parla di 'sostituzione etnica', che è - ha puntato il dito Elly Schlein intervenendo alla manifestazione a Roma contro il dl migranti - linguaggio da suprematismo bianco". E ancora: "Sono parole indegne da parte di chi ricopre il ruolo di ministro, che ci riportano agli anni '30 e vengono dette, per altro, nel giorno in cui il presidente Mattarella è in visita ad Auschwitz". "Hanno il sapore del suprematismo bianco", ribadisce, aggiungendo: "Mi auguro che Giorgia Meloni prenda le distanze con forza. Perché quando tutti i giorni ministri o alte cariche dello Stato fanno dichiarazioni di questo tipo smettono di essere incidenti ma diventa uno schema e noi ci opporremo con forza a questo schema".
Su Twitter la dura reazione del senatore Pd Filippo Sensi: "Un ministro della Repubblica che, parlando non so a che titolo della questione seria e centrale della denatalità, evoca - testuale - la pseudo-dottrina della sostituzione etnica non è degno dell’incarico che ricopre. Non credo ci sia altro da dire. Mi vergogno per lui, per noi".
"Riesumare il vecchio refrain della 'sostituzione etnica' riporta il Governo ad una postura incompatibile con una presenza autorevole in Europa. Siamo di fronte ad un’involuzione sbagliata e pericolosa per l’Italia", le parole di Carlo Calenda su Twitter. "Le parole del ministro Lollobrigida sulla presunta sostituzione etnica alla quale l'Italia non dovrebbe arrendersi sono sconcertanti e disgustose, mostrano la destra italiana per quello che è. Loro ci provano a indossare il vestito buono, a darsi un contegno ora che sono al governo, ma inevitabilmente perdono il controllo e vengono fuori al naturale. Probabilmente sono nervosi perché annaspano su tutto, dall'immigrazione al caro vita", affermano in una nota le parlamentari Vittoria Baldino e Alessandra Maiorino, vice presidenti dei gruppi M5S alla Camera e al Senato, che oggi a Roma hanno preso parte alla manifestazione in piazza Madonna del Loreto per protestare contro il dl Cutro. "Questa affermazione inaccettabile di Lollobrigida si inserisce in un discorso sulla denatalità, ma il governo Meloni non fa nulla per aiutare le coppie a mettere al mondo dei figli, e quindi la buttano in caciara con queste oscenità verbali. Perché piuttosto non fanno nulla per aiutare gli italiani contro i mutui alle stelle? E' di oggi l'allarme dell'Abi: i tassi continueranno a salire. Perché ripropongono la vecchia e fallimentare ricetta della precarizzazione del mercato del lavoro, anziché lavorare per il lavoro stabile e retribuito in modo almeno dignitoso per tutti? Questa è la cifra del governo Meloni: volgare propaganda razzista per coprire il vuoto assoluto del suo agire", concludono.
"Avere al governo del Paese esponenti politici come Lollobrigida, come la stessa presidente Meloni e il ministro Salvini che usano i peggiori teoremi della razza, tipici della destra suprematista e complottista, che sono stati di ispirazione a numerosi attentati, deve farci riflettere su quanto sia in crisi la nostra democrazia. Soprattutto se queste parole vengono pronunciate il giorno in cui il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in vista ad Auschwitz", quindi afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "Vanno combattuti politicamente perché da donne e uomini delle istituzioni non si rendono conto di quanto sia grave e pericoloso brandire quei teoremi stando nelle istituzioni e perché avendo questa cultura politica non riescono neanche a leggere e comprendere il Documento di economia e finanza che il loro governo ha elaborato. Nel Def - sottolinea Magi - si indica con nettezza che l'unica variabile in grado di influire positivamente sulla rapporto debito Pil nei prossimi decenni sarà determinato dalla capacità di governare l'immigrazione favorendo gli ingressi legali e la regolarizzazione. È un compito strategico che non può essere svolto da chi crede al complotto della 'sostituzione etnica'", conclude il segretario di Più Europa.
In serata, Lollobrigida replica: "La sinistra evidentemente è in difficoltà e priva di argomenti. Solleva il solito polverone su una mia dichiarazione fatta durante un'Assemblea sindacale nella quale tra le altre cose spiegavo che a mio avviso per contrastare la denatalità in Italia che rischia di far scomparire il popolo italiano - questo è l'allarme di molti - bisogna provare ad aiutare chi intende farlo a mettere su famiglia".