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Mercoledì, 03 Luglio 2024 10:09

“Inno degli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela”

La storia dell’alpinismo abruzzese ebbe un incisivo impulso con la nascita del gruppo alpinistico “Gli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela (TE)” fondato da Ernesto Sivitilli nel 1925, accademico del CAI, sodalizio che iniziò le attività di alpinismo e di sport invernali nel 1923.

Il gruppo sportivo pretarolo nacque prima dei più noti e celeberrimi “Scoiattoli” di Cortina d’Ampezzo (1939) e dei ”Ragni” di Lecco (1946) e fu la prima associazione alpinistica che nacque in Italia.

Molti componenti erano studenti universitari, diventati medici, come il fondatore Ernesto Sivitilli. I giovani alpinisti esplorarono tutti i versanti del Corno Piccolo, del Corno Grande, di Pizzo Intermesoli, del Monte Camicia e di altri vertici del Gran Sasso, aprendo molte vie con difficoltà sempre crescenti, che sono diventate vie di arrampicata classiche.

Per notizie dettagliate e approfondimenti, si rimanda alla letteratura specifica.

In occasione della festa del centenario, il 29 dicembre 2023, a Pietracamela, in Piazza degli Eroi, è stato inaugurato un monumento bronzeo dedicato agli audaci alpinisti pretaroli, realizzato dallo scultore vicentino Vittorio Tessaro, raffigurante uno scalatore che si arrampica su un blocco rupestre.

Insieme alla creazione del sodalizio alpinistico abruzzese, nacque anche l’ “Inno degli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela”, con versi scritti dallo stesso Sivitilli. Ho conosciuto diversi aquilotti storici del sodalizio, ma nessuno di loro era a conoscenza della musica dell’Inno, della quale non è stata mai trovata traccia e che probabilmente non è mai stata scritta, pertanto, sono stato pregato di comporre la linea melodica del componimento.

Rispetto al testo originale, formato da tre strofe seguite tutte dal ritornello, ho aggiunto un quarto ritornello, ponendolo prima della 1^ strofa, per rendere più vivace l’inizio del canto dedicato ai valorosi alpinisti di Pietracamela

Il ritornello è impostato su un tempo di marcia marcato e brioso e nella strofa c’è un cambiamento di tempo, assimilabile a quello di un “Valzer” solenne, più adeguato per commentare le maestose e severe vette del Gran Sasso che incutono rispetto.

Il brano è eseguito dalla “Corale di Tornimparte” diretta con entusiasmo e competenza dal M° Mario Santucci che in passato ha curato anche l’esecuzione dell’ “Inno della Sezione Aquilana del CAI”, fornendo insieme alla Pro Loco di Tornimparte, da oltre 60 anni, una forte testimonianza di canti della montagna e contributi incisivi per la crescita dei territori montani, conservandone il senso dell’identità e valorizzando le risorse che la montagna è in grado di offrire.

L’ “Inno degli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela” è pubblicato in diversi canzonieri di canti alpini dell’Italia settentrionale, accessibili sul web, sul sito dell’UNUCI di Avezzano e nel canzoniere “Canti aquilani vecchi e nuovi con le Canzoni di Andrea Bafile”, pubblicato dalla Sezione Aquilana del CAI.  

A Pietracamela l’arte pittorica ha incontrato la natura in perfetta simbiosi con l’ambiente: nella parte alta del borgo, presso le Grotte di Segaturo, l’autorevole pittore pretarolo Guido Montauti, insieme al gruppo di artisti “Il Pastore Bianco” da lui fondato, ha dipinto monumentali figure umane senza volto sulla nuda roccia, “presenze mute, vibranti di un’umanità arroccata nella sua fortezza naturale” (Romano Maria Levante) di straordinaria bellezza. Queste straordinarie pitture rupestri sono sempre state un’eccellente attrattiva turistica del pittoresco borgo appenninico aggrappato alle falde rocciose dei maggiori vertici del Gran Sasso.

INNO DEGLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO

DI  PIETRACAMELA

 

Versi di Ernesto SIVITILLI                        

Musica di Camillo BERARDI

  

Sempre l’Aquila Reale                             Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                 ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                         e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!          noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

   Superbo Monte eccelso                          Atavici  richiami

   o Vetta del Gran Sasso                          ci spingono sul Monte

   su te volgiamo il passo                          di ogni dolcezza fonte

   con foga e con ardor.                            dator di ogni virtù.

   Spingendoci sui picchi                           Sgorgan dal cuor che esulta

   con animo e fierezza                              pensieri forti, arditi:

   la nostra giovinezza                               i nostri non son miti

   sorride e freme in cor.                           son palpiti d’amor.

 

Sempre l’Aquila Reale                            Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                        e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!         noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

    Qual bianca erta barriera

    si aderge il Piccol Corno

    di dritte torri adorno

    fasciato di mister.

    Con l’ugne e con la corda

    pareti fascinose

    o balze paurose

    noi vi conquisterem.

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Luglio 2024 17:22

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