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Martedì, 17 Settembre 2024 20:01

Mago Antheus. La solitudine dei Social nutre i malesseri del nostro tempo

Mago Antheus Mago Antheus

“C’è tanto malessere e tanta cattiveria: l’opportunità sui social di esprimere aggressività e crudeltà anche ai più sfigati, bulli e malvagi”

 

“Vedo molta solitudine interiore, senso di disorientamento, malessere: tanti giovani che preferiscono fare amicizia sui social, parlare ore e ore con una persona lontana, sconosciuta, piuttosto che passare del tempo con un amico vicino, faccia a faccia.” Così Mago Antheus riflette sulle tendenze dei più giovani che hanno perso il gusto delle piccole gioie immediate della vite, come quella di ridere, scherzare e stare un coetaneo vicino. “ Invece ignorano tutto e tutti coloro che sono accanto.”

 

Mago Antheus, specializzato negli affari di cuore, filtri e legature d’amore, esperto in magia rossa, egizia, nera, makumbe, parla di “Solitudine dell’Anima” e dice: “nascono amori sulle chat d’incontri, tra persone che non si conoscono e decidono di sposarsi. Questi matrimoni, per la maggior parte, durano veramente poco, tre o quattro anni”.

 

Mago Antheus, queste persone che si incontrano sul social, si innamorano, come le percepisce?

Soffrono molto. Hanno un chiaro malessere interiore che cercano di superare in ogni modo. E si affidano al social sperando di stare meglio, sognano una vita diversa. In realtà è una fuga dalla realtà.

 

Mago Antheus, come vivono questa situazione di solitudine le persone?

 

Pochi giorni fa ero su un treno e ho visto seduto davanti a me un uomo che era molto triste, piangeva. Era morta sua madre ed era andato a trovarla. Per tutto il tragitto parlava sempre al telefono, scriveva, registrava messaggi. Non si rilassava un secondo. Questo è un aspetto della solitudine dell’Anima. Vivere lontano dal qui e ora. Lontano sé. Questo è come fuggire in continuazione.

 

Mago Antheus, perché, sempre più di rado, si evita di parlare faccia a faccia con le persone che ci circondano?

Forse non si vuole essere giudicati, si evita il confronto. Vivere è anche confronto, se si teme il giudizio altrui ci si chiude in se stessi. E poi è anche vero che una persona riservata non vuole dare in pasto agli altri le proprie vicissitudini solo per soddisfare le altrui curiosità, a volte morbose.

 

Mago Antheus, prima non era così, si parlava, ci si confidava. Cosa può aver influito?

In controtendenza alle proposte dei media televisivi, le persone preferiscono non confidarsi più. Non vogliono condividere gioie e dolori come una volta. Pensano di tediare oppure non credono nel riserbo dell'interlocutore che potrebbe riferire sottoforma di pettegolezzo qualcosa di delicato. Tengono tutto dentro così. Io credo che a contribuire ad alimentare le paure potrebbero essere anche tanti programmi che esibiscono continuamente drammi e malattie, trasmissioni che cannibalizzano la sensibilità dello spettatore, con il rischio di diventare indifferente; senza parlare delle continue notizie di crimini efferati che superano la fantasia di molti romanzi e film. Il popolo italiano è strano. In tv parla, a tu per tu sceglie di non farlo.

 

Mago Antheus, i messaggi in tv sono cambiati?

Si, non si ride più. Come se la frase "il riso abbonda sulle bocche degli stupidi" sia il preambolo del protocollo mediatico e perciò in tv solo tristezza: guerre, malattie, drammi, depressione, crimini.

 

Mago Antheus, questo ha una ricaduta quindi sugli spettatori?

Alla lunga potrebbe contribuire ad amplificare malesseri interiori e altro. E’ da pensarci.

 

Mago Antheus, c’è tanto malessere in giro?

Malessere nei giovani e anche cattiveria: discriminazione e razzismo. Ed è agevolato dai Social che dà opportunità a molti individui, sfigati, bulli, maleducati, di esprimere aggressività attraverso attacchi gratuiti e infondati. A che serve fare tanto male al prossimo?

Grazie.

Il Mago Antheus riceve nel suo studio di Milano, Rimini, Pescara, Chieti, Bari.

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