Gatta ci cova, il nuovo programma di rtradioterapia.it, che parla di politica e società, ieri nella prima puntata sotto osservazione la Fusione di Pescara con Montesilvano e Spoltore. A spiegare la storia di questi 10 anni dal referendum, i ritardi e le circostanze sono stati Paola Ballarini e Gabriele Di Stefano.
Sono anni che gira con un cartello che dice NO alla grande Pescara, non ci sta: Gabriele Di Stefano ha potuto spiegare le ragioni della sua posizione a Gatta ci cova. Contrario da sempre alla Fusione, "perchè cancellare una città?" Perciò chiede di rifare il referendum, in un giorno dedicato, perchè, secondo lui, quello del 2014, non è stato votato da tutti i cittadini e poi quel giorno c'erano 4 schede diverse, "il cittadino non ha capito bene quello che votava".
Ballarini, che ha partecipato alle commissioni della Grande Pescara, ha rimarcato che a questo punto è inutile vagliare i pro e contro dei risultati del Referendum del 2014. Il cittadino si è espresso e la politica deve rispettare i risultati. Per Ballarini sarebbe invece opportuno e importante parlare delle questioni per il coordinamento dei tre comuni, nei servizi, toponomastica e pensare a come essere complementari, "ad esempio - ha affermato citando Carlo Costantini - bisogna pensare se è opportuno costruire a Pescara un Palacongressi quando a Montesilvano c'è già."
Gatta ci cova, nato da un'idea di Giulio Berghella fondatore di Rtradioterapia.it, condotto con Angela Curatolo, è iniziato ieri e torna ogni martedì mattina alle ore 10.
Nella prossima puntata: Enea D'Alonzo, Luca Verrochio e Francesca Giuliani saranno ospiti per parlare del PNRR.
Ecco la replica della prima puntata di Gatta ci cova.