Quest’anno, alla sua ventiduesima edizione, il raduno internazionale è stato, come sempre, uno strepitoso successo di pubblico che quest’anno ha registrato quasi 100mila presenze, con appassionati provenienti da tutta Europa. Oltre 180 equipaggi si sono presentati al via e tra loro anche il pilota teramano Dedo (Alfredo De Dominicis) chiamato dagli organizzatori in veste di apripista ufficiale per portare al debutto internazionale la nuova Peugeot 208 N5 step2, vettura progettata e costruita dalla sua Dedo Engineering in collaborazione con la Tedak Racing di Reggio Emilia. Tra i piloti in lizza il pilota ufficiale Ford del Mondiale Adrien Fourmaux, l’ex pilota di F.1 Heikki Kovalainen, il quattro volte campione italiano Andrea Crugnola e tanti altri, accanto a nomi storici come Arturo Merzario, Miki Biason, Stig Blomqvist, Francois Delecour che hanno scaldato il cuore delle migliaia di spettatori presenti.
“Siamo molto contenti. Abbiamo ricevuto complimenti e apprezzamenti da piloti, meccanici, manager e dal pubblico di conoscitori e appassionati. Persone provenienti da tutto il mondo”, spiega Dedo appena rientrato dalla repubblica più antica del mondo, “L’auto che abbiamo portato, la 208 N5 step2, ha ottenuto tempi eccellenti, che non ci aspettavamo già di riuscire a ottenere. Se fossimo stati in gara avremmo concluso in 16a posizione assoluta un risultato eccezionale considerando le auto e i piloti presenti. E per noi questo è il debutto, il punto zero della nostra avventura. È un risultato lusinghiero perché dopo tre anni di lavoro abbiamo potuto mostrare quello che gli italiani ancora riescono a realizzare nel mondo dei motori. La nostra auto esprime tutta l’artigianalità e il genio della manifattura tricolore. È questo il grande valore di questo progetto, a prescindere di come andranno le gare future e di quanti esemplari venderemo. Siamo entusiasti.”. La N5 è un gioiello dell’imprenditoria abruzzese-emiliana. L’idea vincente di Dedo e della sua Dedo Engineering, è stata quella di aver introdotto dall’estero una nuova categoria di auto da rally, diventandone il costruttore ufficiale designato da Aci Sport, la federazione automobilistica nazionale. L’auto ha l’innovativa caratteristica di non essere costruita dalle case automobilistiche sulla base dei loro modelli, ma viene prodotta inserendo specifici telai e una meccanica universale su auto quattro posti di comune utilizzo, con un motore quattro cilindri 1600 turbo benzina da quasi 300 cavalli in posizione longitudinale e la trasmissione integrale. Un progetto molto complesso da realizzare ma che, a regime, consente grandi economie di scala nella produzione e nella manutenzione dei mezzi, riducendone il costo pur mantenendo un alto livello di competitività nel tempo. Ed è quanto dimostrato proprio da Dedo al RallyLegend nello scorso week-end mettendo in strada la “sua” creatura dopo tre anni di progettazione, costruzione e omologazioni delle parti principali, in joint venture con realtà imprenditoriali d’Abruzzo come le teramane International Pur components, PieffeAuto, Steelte e la Oslv Italia di Roseto degli Abruzzi. Il programma ora prevede la produzione di altri quattro esemplari di N5: due Peugeot 208 e due utilizzando la base della nuova Ypsilon, con l’orgoglio di riportare l’amato marchio Lancia nel suo terreno di caccia, i rally.