Benessere
La terapia Di Bella ha ottenuto un vero riconoscimento mondiale
A sette anni esatti dalla sua scomparsa la terapia del professor Luigi Di Bella è stata “sdoganata” a livello internazionale.
Giuseppe Di Bella è stato invitato al terzo Congresso mondiale di oncologia di Singapore, dove il 24 giugno ha presentato una comunicazione - accettata da un comitato scientifico internazionale
comprendente anche l’endocrinologo Andrew Schally , premio Nobel nel 1977 - sui risultati del metodo Di Bella su un campione di 553 casi di 29 tipi diversi di tumori maligni.
Nel giro di un anno sono apparsi tre studi che documentano la remissione di carcinomi e neuroblastomi non operati e neppure sottoposti a chemio e radio, ma curati e ”stabilmente risolti” con il solo impiego del cocktail Di Bella.
Dodici anni fa la sperimentazione nazionale imposta a furor di popolo si concluse con un esito negativo sull’efficacia della terapia. Il metodo Di Bella continua a essere richiesto da un numero crescente di malati, pronti a pagare di tasca propria somatostatina, bromocriptina, melatonina, retinoidi e vitamine a base della terapia.
Attualmente più di cento medici in tutta Italia curano col Metodo Di Bella i tumori. Il dottor Giuseppe Di Bella, il figlio, segue circa 1.200 pazienti. La Fondazione Di Bella fu costituita a Reggio Emilia nel marzo 2002.
Le statistiche dei 553 casi sono già agli atti del congresso di Singapore. "Sono state documentate mediane di sopravvivenza con il Mdb (Metodo Di Bella, ndr.) superiori ai dati “ufficiali” riportati dalla letteratura medico-scientifica negli stessi tumori agli stessi stadi - afferma Giuseppe Di Bella - Nei 29 tipi di tumore dei 553 pazienti è stato documentato un generale miglioramento della qualità della vita e in numerose neoplasie altamente aggressive sono evidenziate sopravvivenze anche di anni e qualità di vita accettabile fino agli stadi più avanzati. In alcuni pazienti sono documentate guarigioni definitive unicamente con il Mdb, cioè senza chirurgia, chemio, radioterapia o anticorpi monoclonali: si tratta di un dato inedito nella letteratura scientifica relativa ai tumori solidi, eradicati soltanto dalla chirurgia (per il 29%) e mai dalle sole terapie mediche. La documentazione riguarda in gran parte malati che per ottenere il Mdb hanno fatto causa alle Asl: la documentazione dei loro evidenti miglioramenti, o delle guarigioni, è stata certificata da tre consulenti tecnici nominati dai tribunali".
Nessuno dei tremila oncologi presenti al congresso mondiale di Singapore ha potuto o saputo individuare un punto di critica del “razionale”, dei principi attivi e dei risultati del Mdb i cui componenti sono singolarmente dotati di effetto antitumorale potente e atossico, potenziato dall’effetto sinergico.
Per saperne di più, banca dati scientifica mondiale www.pubmed.gov .