Per l'Abruzzo affacciato sul mondo...


 

 
Venerdì, 06 Aprile 2018 17:44

Serie B. Palermo Pescara, esordio in salita per Pillon.

di Massimo Sanvitale

Domani, con inizio ore 15:00, il Pescara del nuovo tecnico Giuseppe “Bepi” Pillon sarà ospite al Barbera di Palermo, contro una delle squadre favorite per la promozione. Esordio complesso per il navigato allenatore biancazzurro, chiamato a riparare il disastro post Zeman ed Epifani.

 

Se all’indomani dell’esonero di Zeman avevamo gridato ad una spinta di normalizzazione, la gestione Epifani ha lasciato le macerie desolanti di idee confuse. Oggi, a questo Pescara, serve un costruttore di vecchi principi, che ponga nuove basi di un modesto ma solido edificio. Con tanta fretta però, il tempo è nemico e si lascia accelerare dal calendario.

La conferenza ha introdotto alcuni spunti interessanti per capire come Pillon intenderà lavorare. Naturalmente il mister ha preferito tacere alcuni dettagli di formazione, per non regalare vantaggi al Palermo. Sul modulo: “Ho cercato di proseguire il lavoro di mister Zeman – definito un maestro, ndr – per non stravolgere più di tanto la squadra. Si ripartirà dal 4-3-3 con alcune accortezze difensive”. Siamo consapevoli che in questa fase non siano prioritarie dotte disquisizioni tattiche, tuttavia il 4-3-3 non sembra il solido punto da cui ripartire. Ancora una volta, la squadra sarà costretta a rinunciare a Mancuso nella sua naturale veste di seconda punta e a dover improvvisare due ali ad oggi non in rosa. I deludenti – ad essere buoni – risultati di Epifani con il 3-5-2 non dovrebbero condannare il modulo ma la sua interpretazione. Ad ogni modo, si accetta ogni idea. Prosegue il mister: “Ho lavorato più sulla fase difensiva che su quella offensiva, però a me piacciono le squadra aggressive e non quelle che aspettano. Comunque abbiamo studiato il Palermo e abbiamo preparato qualcosa per fargli male. Ogni partita adatterò un po’ la squadra all’avversario”. Pillon non fa parte della lunga schiera del pensiero “primo non prenderle”, il suo calcio ideale è fatto di linee corte e pressing alto. La fase difensiva, però, va aggiustata. Solo Ternana, Cesena e Foggia hanno fatto peggio in termini di gol subiti. Saranno fondamentali, per questa volata finale, i recuperi di Campagnaro e Bovo, certamente in grado di garantire maggior sicurezza al reparto. Studiare l’avversario è sempre una buona idea e sarà una paradossale novità del Pescara di quest’anno. Zeman, infatti, prepara la sua partita, mentre Epifani si è preoccupato soprattutto di costruire un’altra idea di squadra. La manovra non ci sarà, questo appare scontato, sarebbe invece interessante intravedere qualche azione diversa. Ci si accontenta, in altre parole, di assistere ad una giocata provata, quale risultato osservabile di un lavoro svolto. In chiusura, Pillon spende qualche parola su Cocco: “Conto molto su di lui, è un grande giocatore e dobbiamo recuperarlo il prima possibile. Ha sempre fatto gol”. Siamo d’accordo, un attacco in difficoltà non può fare a meno dei suoi numeri.

Il Palermo di mister Tedino sembra voler abbandonare il consolidato 3-5-1-1 in favore di un più offensivo 3-4-1-2. Il motivo risiede nel garantire più spazio al giovane attaccante La Gumina, il quale giocherà al fianco di Nestorovski con il supporto di Coronado – calciatore di qualità straordinaria – da trequartista.

La partita sembra fuori portata per il Pescara. La speranza – remota, a dire il vero – è quella di immaginare il desiderio dei calciatori di ben figurare davanti al nuovo allenatore, anche se sono solo nove le giornate da qui al termine. Bisognerà affrontare con freddezza Palermo e Bari, senza guardare la classifica dopo queste due possibili sconfitte. Verranno, poi, Pro Vercelli, Spezia, Ternana, Cesena, Novara, Ascoli e Venezia. Saranno tutte sfide salvezza.

Probabili formazioni:

PALERMO (3-4-1-2): Pomini; Dawidowicz, Struna, Szyminski; Rispoli, Chochev, Jajalo, Aleesami; Coronado; La Gumina, Nestorovski. All. Bruno Tedino.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Fornasier, Fiamozzi; Valzania, Brugman, Coulibaly; Capone, Pettinari, Mancuso. All. Giuseppe Pillon.

 

chiacchiere da ape