Questo l'accordo proposto (non firmato, rettifica) il 4 luglio a Pescara, dalle associazioni che sostengono Stop 5g Abruzzo e dai Comuni di Pescara, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Collecorvino, Montebello, Fagnano Alta, Cappelle Sul Tavo, Brittoli. Un impegno sullo stato di fatto e l’installazione di impianti in nuove tecnologie, come ad esempio il “5G”. Il regolamento, si legge nel documento, "dovrà tenere conto dei più recenti e accreditati risultati della ricerca scientifica in campo internazionale e dei principi giuridici in grado di assicurare un’adeguata e incisiva azione di tutela ambientale e sanitaria, con specifico riguardo alla tutela e salvaguardia dei diritti della collettività".
L'impegno prevede che i Comuni debbano individuare, "tra gli esperti di chiara fama in ambito nazionale e internazionale nel settore, un referente scientifico che fornisca il necessario supporto per la definizione di quanto sopra riportato".
I rappresentanti politico istituzionali che hanno partecipato alla riunione del 4 luglio, porteranno in giunta l'impegno per decidere se sottoscriverlo.