Halloween è una festa di origini irlandesi, e non statunitense, il nome deriva da All Hallows’ Eve (forma contratta Hallow E’en), Hallow significa “santo” e Eve “vigilia”: “vigilia di tutti i Santi” (Ognissanti). Come spiega nel suo libro di leggende di Fabiola Marchet, "Halloween è la notte delle streghe, dei gatti neri, dei pipistrelli e delle zucche".
Diventata in USA una ricorrenza horror-scherzo, la festa di Halloween corrisponderebbe al capodanno celtico detto Samhain esportata dagli irlandesi negli Stati Uniti ed ebbe successo, sin dall’Ottocento. Svuotata del suo significato culturale e trazionale tutto il mondo festeggia questa ricorrenza che aveva un significato religioso.
I Celti, popolo di pastori avevano tempi diversi da quelli del lavoro agricolo. L'anno nuovo iniziava il 1° novembre, quando si riportavano a valle le greggi. In quel periodo si festeggiava Samhain, dal gaelico, significa “summer’s end”, fine dell’estate, periodo di riposo e ringraziamento degli dèi, per l'abbondanza.
Anticamente si seguivano le fasi della natura e accadeva che tutto sfioriva e moriva a fine ottobre, per questo ricorre il tema della morte per questa celebrazione. I Celti erano convinti che in questa notte, 31 ottobre, le porte che separavano i vivi dai morti si aprissero per far passare gli spiriti dei defunti, dissolvendo, momentaneamente, le leggi del tempo e dello spazio. Ancora oggi in Irlanda alcuni credono che accada.
Tutto nasce da un antico rito pagano per esorcizzare la paura della morte, all'epoca iniziava la notte del 31 ottobre e proseguiva per i tre giorni conclusivi. Si indossavano maschere mostruose nei boschi dove di compivano sacrifici animali e si accendevano fuochi. Ritornando al villaggio si facevano luce con delle lanterne fatte con cipolle intagliate, alcuni parlano di rape che simboleggiano le anime bloccate nel purgatorio, le zucche comunque sono venute successivamente in USA. Nei tre giorni successivi: ci si travestiva con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti e si lasciava del cibo sulla soglia di casa per le anime dei defunti perché potessero rifocillarsi e non fare loro scherzi.
Lo stesso accade oggi, ci si maschera per le stesse ragioni e i dolcetti sarebbero utili a tener buoni i morti. I bambini truccati bussano alle porte e chiedono "trick-or-treat" (dolcetto o scherzetto).
Nel tentativo di eliminare questa tradizione la Chiesa la tramutò nel giorno di Ognissanti, e il culto di Samhain nel giorno dedicato ai defunti (2 novembre).