A dirlo è Davide Raggiunti - Segretario Sez. "Fernando Fabbiani" Sinistra italiana Città Sant'Angelo - "Continuiamo su questa strada, perché i problemi di ognuno sono anche i nostri problemi. Chiediamo un atto alla maggioranza e all'opposizione del nostro comune per riconoscere Patrick Zaki come cittadino di Città Sant'Angelo.
"Il conferimento della cittadinanza onoraria sia un presidio di libertà (non solo per quella di Patrick) per tutte e tutti, e per ogni diritto calpestato. Anche il nostro comune può fare la sua parte con un gesto simbolico ma importante, ed intorno a questo atto potremmo costruire una giornata di solidarietà come modello da seguire per il benessere di tutti e per raggiungere obiettivi come la tutela delle libertà".
Patrick George Zaki, 27 anni, attivista e studente dell’Università di Bologna, resta in stato di detenzione preventiva in Egitto.
La mattina del 7 febbraio, in base a quanto riferito dai suoi avvocati, agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale (NSA) lo hanno arrestato e tenuto bendato e ammanettato per 17 ore durante il suo interrogatorio all’aeroporto. Si legge sul sito di Amnesty international.
I pubblici ministeri di Mansoura ne hanno ordinato la detenzione preventiva in attesa di indagini su accuse tra cui “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”.
Patrick George Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.
E' asmatico, si legge sul sito di Amnesty international, dunque un soggetto a rischio di contagio più di altri che si trova in un ambiente – una prigione egiziana – dove più che in altri può propagarsi il virus.