Dopo l’innalzamento del manto stradale, diverse furono le soluzioni prospettate dalla giunta: dall’iniziale idea di pannelli in plexiglass removibili, alle fioriere fino a convenire sull’opportunità di un ripristino di una barriera vegetale, prevista nella riqualificazione dell’area. Lavori che tuttavia non sono stati al momento realizzati e di cui le opposizioni continuano a lamentare ritardi, spese e disagi, reclamando maggiore manutenzione non solo sull’area ma sull’intera città, dalla pulizia dei tombini completamente otturati da sporcizia e fogliame, alla rimozione della sabbia che oggi copriva completamente la segnaletica dei posteggi compresi quelli per i disabili. Sul tema della riqualificazione rilanciano con una progettazione armonica e di prospettiva che coinvolga tutto il litorale, anche la vicina Pescara, in vista del nuovo scenario su modello delle riviere romagnole, con parcheggi interrati e totale ciclo-pedonalizzazione, valutando in maniera chiara quale sarà il destino e la funzione della strada parco.
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