Non è solo un concerto di musica contemporanea che rimanda a suoni e culture mediorientali, piuttosto un abbraccio. Una frontiera dove la musica rende tutto possibile e presente: bellezza e sogno, viaggio e smarrimento, guerra e pace, urla e preghiera. Come lo stesso compositore ci ha detto al termine del concerto – in un incontro col pubblico sorto spontaneo – questo non è uno sguardo “a Levante”, come tanta cultura che consumiamo senza rispetto. Questo è un lavoro “da Levante”, ovvero a partire dai luoghi, dalle persone, dalla loro vita sofferente o gioiosa, è tutto questo che produce musica, concerto. Composizioni bellissime, abitate da suoni e strumenti autentici. Ma non basta. Ci sono in scena con Luigi Morleo, due straordinari artisti Cam Lecce (attrice e performer) e Jörg Grünert (pittore e performer) che accompagnano e detonano la potenza della musica attraverso una duplice presenza. Cam Lecce come voce recitante - profonda su ogni parola - ci fa ascoltare straordinarie poesie tratte da autori e autrici provenienti da Egitto, Libano, Palestina, Siria, Albania, Bosnia Erzegovina, Irak, Grecia, Turchia, sui temi dell’amore, della solidarietà, dell’esilio, della resistenza, della lotta all’oppressione per la difesa della propria identità contro la persecuzione, la prigionia, lo sradicamento, la casa. Jörg Grünert immerso in un’azione di action painting, costruisce un grande affresco gestuale e pittorico, popolato di corpi che ogni giorno convivono con la perdita, con la sofferenza, con una vita privata di tutto ma non della speranza. Attraverso un missaggio di immagini e tecnologia, possiamo scrutare l’azione pittorica di Jörg Grünert e seguirlo nella composizione. Solo verso la fine del concerto, il grande quadro viene svelato al pubblico con tutto il suo linguaggio drammatico che a tratti cita lettere e segni pittografici della primissima scrittura mesopotamica. “Uno sguardo da Levante” è un concerto-spettacolo che consiglio a tutti, in modo particolare a chi cerca dal teatro, dalla musica, dalla letteratura, dall’arte, quel risveglio, quelle voci che sanno dire cose e suscitare emozioni altrimenti taciute. Lo spettacolo è stato presentato nell’ambito della stagione TEATRO d’AUTORE 2021/2022 del Florian Metateatro, direzione artistica Giulia Basel e Massimo Vellaccio. Luigi Morleo, docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari. Parallelamente svolge una intensa attività solistica, compositiva e direttoriale, invitato a Festival Internazionali in Italia e all'estero. Nella sua ricerca musicale e compositiva le percussioni si confrontano con tutti i suoni del mondo tra strumenti acustici, elettronici e rumori. Le sue apparizioni spaziano in vari generi e contesti musicali e artistici collaborando con artisti rock, folk-popolare, Jazz, world-music e DJ; nonché attori, registi, pittori, scultori e architetti. Le sue musiche sono eseguite in Europa, Stati Uniti, Sud America, Africa, Asia e Australia. Molte sue pubblicazioni sono inserite nei piani di studio dei Conservatori Europei, Università Americane e del Sud Africa. In collaborazione con il "Warhol Percussion Quartet" ha pubblicato un CD monografico sulla propria estetica musicale e con il Morley Mediterranean Quartet ha pubblicato il CD “Da Tripoli al Messak” con il sostegno di Puglia Sounds. Nel 1998 ha debuttato negli Stati Uniti al Forum Composer presso la New York University di Manhattan in New York (USA), successivamente al PASIC 2001 (Percussive Art Society International Convention) in Nashville,TN - (USA). È stato invitato al Conservatoire National Superior Ginevra (CH), Conservatoire National Regional Lyon (F), New York University (USA), Akademia Muzyczna di Danzica (P), Associazione Percussionisti Italiani in Bolzano, Giornate della Percussione in Fermo, Audio Box - RAI di Matera con Alvin Curran, Orchestra Sinfonica RAI di Milano con L. Berio, Time Zones di Bari con Steve Reich, Festival Futura Electronic – Francia, Festival Radiophonie Epsilonia – France, Fondazione Teatro Petruzzelli con Ann Crumb; PNEM Sound Art Festival in UDEN - Holland; Federation Bells di Melbourne (Australia); Festival MUSLAB di Puebla in Messico. Nel 2006 la MorleoEditore ha pubblicato il libro “Il gesto musicale - origini e culture” , e nel 2016 “Dal segno al gesto percussivo - una guida estetica”. Cam Lecce, attrice di teatro, trainer e formatrice di pedagogia teatrale e artistica e Jörg Grünert, artista performer, scultore, sono i fondatori e il cuore dell’associazione Deposito Dei Segni Onlus, da sempre impegnati a divulgare il valore sociale del teatro e dell’arte. Nel 2011 hanno pubblicato “Teatro come corpo sociale e Orizzonte di diritti umani”. Collaborano da lungo tempo con il compositore Luigi Morleo. L’opera “UNO SGUARDO DA LEVANTE” di Luigi Morleo è tra le proposte ammesse al bando “REGIONE PUGLIA – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia - Investiamo nel vostro futuro”.
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