L’Ail Pescara torna domani nelle piazze con i “Sogni di cioccolato.”
Pescara, l'asta della Fondazione Genti d'Abruzzo
Concorso fotografico Premio “Tonino Di Venanzio” 2021
Pescara. Orchidee in Festa all’Ex Aurum
Mikhail Pletnev in concerto al teatro Marrucino di Chieti.
Dopodomani, domenica 5 dicembre, alle ore 18
CHIETI - “Ospitare il grande Mikhail Pletnev in concerto, significa davvero segnare la storia del teatro teatino” afferma Giuliano Mazzoccante, pianista di calibro internazionale e docente che sta promuovendo l’appuntamento di domenica 5 dicembre alle 18, con l’associazione ArtEnsemble e in stretta collaborazione con la deputazione teatrale Teatro Marrucino. L’evento è sostenuto dalla EUFSC - European Foundation for Support of Culture di Malta. Pletnev si esibirà in un recital imperdibile, con un programma di rara bellezza, suonando musiche di Bach, Brahms, Chopin e una Sonata per pianoforte composta dal musicista contemporaneo Alexey Shor e suonata in una versione personale dello stesso interprete. A fine concerto è prevista una degustazione di vini locali, in collaborazione con Slow Food Abruzzo. Biglietti al botteghino oppure online su https://www.ciaotickets.com/biglietti/mikhail-pletnev-pianoforte-teatro-marrucino-chieti (intero 15 euro, ridotto 10 euro per Over65, Under25 e studenti). Nato nel ‘57 ad Arkhangelsk, in Russia, Mikhail Pletnev ha dimostrato molto presto il suo talento, iniziando a studiare al Conservatorio di Mosca a 13 anni. Nel corso degli anni, ha a ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali, tra cui un Grammy Award (nel 2005). Si è esibito come solista con tutte le orchestre e i direttori più rinomati al mondo, ha suonato altresì in occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta e ha fondato la Russian National Orchestra, la prima orchestra russa non governativa e finanziata privatamente che è considerata una delle migliori orchestre del mondo. I suoi arrangiamenti per pianoforte de ‘Lo Schiaccianoci’ e de ‘La Bella Addormentata’ di Tchaikovsky, per i pianisti di tutto il mondo, sono diventati degli esami tecnici per dimostrare di saper padroneggiare lo strumento.
“Dove nacque Italia – un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica”
“Dove nacque Italia – un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica” è pronto a tornare in scena domenica 5 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro G.Cordova di Pescara. Una produzione a cura di CuntaTerra, Pupi Italici e TSA Teatro Stabile D’Abruzzo. Un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica spettacolo teatrale
La storia della prima vera nascita d’Italia, raccontata attraverso la grande tradizione dei pupi, del cunto e della musica popolare. Una storia antica ma capace di parlare al cuore del presente, con tutta la vitalità di un’opera teatrale. Lo spettacolo narra la vicenda della Guerra Sociale avvenuta nel 91-88 a.C., che vide contrapposti diversi popoli italici della penisola contro la Repubblica romana, alla quale venivano rivendicati la cittadinanza e il riconoscimento dei diritti fondamentali. Gli Italici - tra cui Marsi, Sanniti, Peligni, Marrucini, Vestini, Frentani, Lucani, Campani, Piceni e diversi altri - si organizzarono e allearono, dando vita a una vera e propria nazione che nella loro lingua chiamarono Viteliu, ovvero Italia.
Tra battaglie, giuramenti, inganni, ardimenti e passioni, uno spettacolo che alterna i differenti registri espressivi - epico, comico, poetico e tragico - propri del teatro d'arte popolare. Ne emergono i temi della giustizia sociale, dell'uguaglianza, della libertà, dell'amore per la patria profondamente connesso a quello per la fratellanza tra i popoli.
La messinscena è frutto di un'intensa attività di ricerca storico/culturale, unita al lavoro di creazione artigianale, scrittura e composizione, da cui scaturisce una drammaturgia inedita, fedele all’estro della fantasia quanto alla verità filologica della storia. Teatro di figura, narrazione e musica si incontrano e danno vita per la prima volta a uno spettacolo unico nel suo genere, in cui si racconta un tratto fondamentale - e spesso sconosciuto – della memoria storica collettiva. Ingresso spettacolo 10 € adulti 8 € bambini (5-13 anni)
"Pescara Abruzzo Wine, Premio Vino e Cultura Città di Pescara" 2021
L’Aurum teatro della rassegna nei giorni 5-6-7-8 dicembre Luca Maroni, uno dei più grandi esperti di vino d'Italia, ha definito l'ultima edizione, "il vero Vinitaly delle aziende abruzzesi". Un brindisi per sostenere la rinascita della Pineta dannunziana. È il tema benefico dell’edizione 2021 del "Pescara Abruzzo Wine, Premio Vino e Cultura Città di Pescara", in programma nei giorni 5-6-7-8 dicembre negli spazi della sala d’Annunzio dell'Aurum, con apertura al pubblico compresa tra le ore 17.00 e le ore 21.00.
Il Pescara Abruzzo Wine è la più grande manifestazione di vini d'Italia ad accesso gratuito. La modalità di partecipazione alle degustazioni prevede che si versi all’arrivo una quota di 2 euro grazie alla quale il visitatore riceverà all’ingresso una sacca e un calice personale; si potrà quindi iniziare il tour all’interno dell’esposizione che è grape-based - cioè con i banchi d’assaggio che saranno dislocati per vitigno e non per cantine.
Saranno presenti oltre 100 cantine, una minima parte anche dalle vicine regioni Molise e Marche dove pure sono presenti produzioni di Montepulciano. La novità di quest’anno è rappresentata dall’introduzione dell’Igt a base Montepulciano. I numeri dell’ultima edizione fecero registrare 25mila contatti e 9.800 degustazioni. Anche per il 2021 la giuria tecnica assegnerà diversi riconoscimenti distribuiti per categoria di vitigno, a comunicare dal “Premio vino del pubblico”che vedrà nelle vesti di giudici proprio i visitatori che su una scheda potranno esprimere il proprio gradimento. Tra gli altri riconoscimenti, che saranno assegnati nella serata del 10 dicembre, vanno segnalati quelli per la “Cantina emergente”,“La migliore etichetta” e un premio dedicato all’editoria di settore. L'accesso è consentito solo tramite green pass. La rassegna ha l’Alto patrocinio della Regione Abruzzo, il patrocinio del Consiglio regionale, dell’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, della Provincia di Pescara, dell’Aies e della Corporazione dei Saperi & dei Sapori.
Treglio/Teatro del Sangro “La rosa del mio giardino” per la stagione di “Teatro Contemporaneo”
Claudio Finelli e Mario Gelardi rileggono la corrispondenza tra Salvador Dalì e Garcia Lorca mescolando poesia, pittura, amicizia, sentimenti che sfiorano l’amore, in un rincorrersi di parole e disegni La stagione di “Teatro Contemporaneo” del Teatro del Sangro/Teatro Studio prosegue sabato 4 dicembre alle ore 21.00 con “La rosa del mio giardino”.
Scritto da Claudio Finelli, interpretato da Simone Borrelli e Alessandro Palladino, per la regia di Mario Gelardi, lo spettacolo si avvale delle musiche eseguite dal vivo al violoncello dal maestro Arcangelo Michele Caso e dei costumi di Rachele Nuzzo. Gelardi e Finelli, partendo dalle lettere ritrovate, indirizzate da Salvador Dalí a Federico García Lorca, hanno immaginato le risposte del poeta all’amico pittore. In scena, nove anni di lettere reali e immaginarie, in cui si mescolano poesia, pittura, amicizia, sentimenti che sfiorano l’amore, in un rincorrersi di parole e disegni. È il 1923 quando alla Residencia de Estudiantes, famoso collegio a Madrid che ospitava rampolli dell’alta borghesia spagnola, arriva un giovane impacciato dall’aria un po’ trasognata e l’aspetto singolare. Ha diciotto anni e fa il pittore. Il suo nome è Salvador Dalí. Il giovane attira l’attenzione di un poeta poco più grande di lui e molto in vista alla Residencia: Federico Garcia Lorca. Tra i due nasce un’amicizia fatta soprattutto di intesa intellettuale. È difficile dare un nome al tipo di rapporto. Di fatto, non si hanno prove di una relazione romantica tra loro. Lorca scrisse la celebre Ode a Salvador Dalí, dove è ben chiaro l’affetto che provava per l’amico: lo definisce “rosa del giardino”. Lasciata la scuola inizia tra i due un epistolario durato fino alla fucilazione del poeta. Della fitta corrispondenza sono sopravvissute quaranta lettere scritte dal pittore a Lorca, mentre sono rimaste solo sette lettere di Lorca a Dalì. La spiegazione sembra si trovi nell’atteggiamento ostile nei confronti di Lorca sia da parte della sorella di Dalì che della moglie. Le lettere di Dalì, inviate all’amico, raccontano di un rapporto cinico che si scontrava con una disperata ricerca d’amore. In scena l’ultimo incontro, l’ultimo ballo tra i due che segna la fine di un’amicizia, forse di un amore, sicuramente la fine di una vita. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Studio a Treglio (Chieti), in via Abbazia, e avrà luogo nel pieno rispetto delle norme in vigore relative all’emergenza Covid. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 340.9775471 oppure scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Orsogna, il concerto del duo Ianieri/ Di Mauro
Domani, 4 dicembre, l’attesissimo live del duo presso il Bar Perlage del centro culturale polifunzionale.
Continua l’avventura socio-culturale del centro direzionale “Areté” ad Orsogna ideato da Andrea Mascitti, Presidente della Società Italiana di Cultura, inaugurato lo scorso 18 novembre. Domani, sabato 4 dicembre, si terrà, presso gli spazi dedicati al Bar Perlage del centro culturale polifunzionale, il concerto del duo Ianieri/ Di Mauro. L’evento è organizzato dalla Società Italiana di Cultura (affiliata CSEN). L’ingresso sarà riservato ai soci con la possibilità di realizzare la tessera in loco (costo 10 €). L’affiliazione resterà valida per un anno per tutte le attività che saranno organizzate presso l’Areté e di conseguenza anche per entrare al Bar Perlage. Da tempo il duo formato da William Di Mauro al pianoforte e Carmine Ianieri al sax tenore rappresenta una realtà importante nel panorama delle formazioni di jazz. Il duo, tra le altre cose, ha avuto la possibilità di suonare sia in Italia che all'estero. Risale a qualche anno fa l'esibizione all'Istituto di cultura Italiana a Timisoara in Romania con un progetto dedicato a Francesco Paolo Tosti. Il repertorio del duo comprende brani sia della tradizione jazz che del periodo bebop mescolati a brani originali. Carmine e William sono gli ideatori del Jazz About Quintet, un quintetto che da tre anni si esibisce in vari festival jazz organizzati principalmente in Italia. Carmine Ianieri, sassofonista, è laureato in Musica Jazz presso il conservatorio "A. Casella" dell'Aquila, ha seguito inoltre seminari e lezioni private con Maurizio Giammarco, Jim Gailloreto, Enrik Frisk, Stefano Di Battista, Rick Margitza. Ha intrapreso l'attività di musicista professionista dal '94 suonando con Mobius, Antinomie, Phillis Blandford, Antonella Ruggiero, Jenny B. Ha partecipato alla realizzazione di alcuni dischi suonando con Lele Melotti, Andrea Braido, Paolo Russo, Luca Bulgarelli, Peter Erskine, Bob Sheppard. Collabora con L'Italian big band, Bepi D'amato, Joy Garrison, Michael Supnick, Mike Applebaum, Luisa Corna, Fabio Concato, Dee Dee Bridgewater, Maurizio Rolli big band, Fabrizio Bosso, Hiram Bullock, Ciccon'dela, Marco Di Battista Four, Bob Mintzer.
L'Aquila, lo spettacolo teatrale in LIS e Italiano “Covid Life” di Dario Pasquarella
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con disabilità, il giorno 05 dicembre alle ore 17.00 si svolgerà lo spettacolo teatrale in LIS e Italiano “Covid Life” di Dario Pasquarella, presso la Casa del Teatro all’Aquila (Via P. Ficara – Piazza delle Arti, snc).
L’iniziativa, promossa dalla Sezione Provinciale Ente Sordi dell’Aquila in collaborazione con la Compagnia Arte&Mani - Deaf Italy Onlus, è gratuita e aperta al pubblico sordo e udente, nel rispetto dell’intento di inclusione e integrazione proprio della Giornata che si celebra. “Covid life" è uno spettacolo in LIS e in Italiano, nato da un’idea di Dario Pasquarella, attore e regista sordo e prodotto e messo in scena dalla Compagnia Arte&Mani - Deaf Italy Onlus (http://www.artemanideafitaly.org/)
Rinchiusi nel loro appartamento e risultati positivi al Covid, Dario e Davide, ripercorrono e si confrontano su quello che è stato (ed è) vivere al tempo di una pandemia. Lo spettacolo dà una panoramica dei due differenti punti di vista, quello sordo e quello udente con aneddoti di vita quotidiana che mettono in evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi di questa situazione. Senza poter uscire di casa e costretti ad una convivenza forzata, i due coinquilini, si mal sopportano ed ogni pretesto è utile ad accendere una nuova discussione. Sono da poco terminate le festività natalizie e la pigrizia da sindrome “della capanna” si contrappone alla voglia di uscire, evadere e tornare ad essere finalmente liberi. Le difficoltà con il lavoro, legate all’altalenante funzionamento della rete, sono spunto di riflessione sul futuro globale e, in particolar modo, dei giovani studenti con i quali Dario e Davide lavorano quotidianamente. I due protagonisti sapranno adattarsi e reinventarsi dopo questa esperienza? Andrà davvero tutto bene oppure è tutto un complotto, una finzione? Uno degli scopi dell’Ente Nazionale Sordi è far conoscere la cultura dei sordi anche attraverso la promozione della Lingua dei Segni. L’evento è una divertente occasione di incontro per tutti, sordi e udenti, per chi conosce la LIS e per chi, al contrario, non la conosce e vuole "curiosare" nel mondo così poco conosciuto della disabilità cosiddetta “invisibile, ovvero la sordità. Le prenotazioni, obbligatorie, verranno accolte in ordine di arrivo fino a esaurimento dei 60 posti disponibili. Per accedere allo spettacolo è necessario esibire il Green Pass.
Pescara appuntamenti al Matta.
Nell’ambito del Programma della PCM per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara
4 dicembre 2021 – ore 21.00 | Spazio Matta Sezione danza a cura diAnouscka Broadcz. proiezione del film MAGUY MARIN, L’URGENCE D’AGIR Introduce Cristina Squartecchia Ingresso 5 euro Ridotto 3 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0) Info e prenotazioni: 327 8668760 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5 dicembre 2021 – ore 18 | Spazio Matta Sezione Teatro a cura diAnnamaria Talone TALK di Giulia Palladini COESISTERE, RAMMENDARE, IMMAGINARE: SUL POLITICO E SUL DOMESTICO NELLE ARTI PERFORMATIVE Ingresso gratuito con prenotazione Info e prenotazioni: 327 8668760 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Francavilla a mare. Convegno di cardiologia ANMCO Associazione Nazionale Cardiologi Ospedalieri della Regione Abruzzo (ANMCO).
Il 4 dicembre 2021, presso l’Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Ch), dalle ore 9,00, nella sua cornice prenatalizia, si svolgerà in presenza, il Congresso denominato “ Hot Topics in Cardiologia”. L'evento ha il patrocinio della Sezione Regionale Abruzzo dell’ANMCO, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. Il responsabile scientifico dell’evento e Presidente dell’ANMCO Regione Abruzzo, è il Dott.Massimo Di Marco, segretaria la Dott.ssa Roberta Magnano. L’incontro, rivolto a Cardiologi, Internisti, Neurologi, Ematologi, Medici di Patologia Clinica e di Medicina D’urgenza della Regione, prevede una parte teorica con Workshop settoriali sull’uso appropriato della terapia anticoagulante orale: nel Paziente con Infarto Miocardico e Fibrillazione Atriale, nei Pazienti fragili e Oncologici e nell’Embolia Polmonare. L'Illustre ed internazionale Cardiologo, Professor Gianfranco Sinagra, svilupperà il tema dell’Amiloidosi Cardiaca, con spunti attuali e specifici per una diagnosi sempre più precoce. Obiettivo del Congresso è la divulgazione di contenuti scientifici innovativi e terapie efficaci da somministrare a pazienti a medio ed alto rischio. Nel periodo primaverile, inoltre, è prevista una Campagna di Prevenzione Cardiovascolare gratuita per tutti i Cittadini, promossa dall’ANMCO Abruzzo: suggerire corretti stili di vita per prevenire consapevolmente l’eventuale insorgenza di problematiche relative all’Apparato Cardiovascolare.
Giulianova. Con dicembre arriva Dante in centro storico.
Dal 3 al 5 del mese “L’ Amor che move il sole e l’ altre stelle”. Allestimento multimediale e suggestive sonorità tra il duomo e la cripta.
Tutto è pronto, in centro storico, per “L’ Amor che move il sole e l’altre stelle”, la tre giorni di eventi, promossa dall’ Amministrazione comunale, curata da Ark’Arte e dalla Biblioteca civica “Bindi”. Da venerdì prossimo, 3 Dicembre, fino a domenica 5, sarà proposto un emozionante evento teatrale, non una tradizionale rappresentazione scenica, ma un’ esperienza sensoriale e culturale destinata a rimanere a lungo nella memoria di ciascuno. L’itinerario, pensato all’interno di scenografie multimediali e suggestioni sonore, sarà allestito tra il Duomo di San Flaviano e la sua cripta. Come mimando la risalita di Dante verso il Paradiso, gruppi di trenta visitatori si succederanno in turni prestabiliti di quaranta minuti, a partire dalle 19. L’ingresso è in piazza Buozzi. La partecipazione è gratuita ma sono obbligatori greenpass, mascherina e la prenotazione, da effettuare, entro due giorni dalla data prescelta, al numero 085 8021290 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Giulianova, IV Stagione concertistica di Musica da camera.
Domenica 5 Dicembre ultima esibizione in programma con Sergio Piccone Stella e Antonio D’Antonio. Sala Kursaal, ore 18.30.
Si chiude, con il concerto di domenica prossima, 5 Dicembre, la “IV Stagione concertistica di Musica da Camera”. Patrocinata dal Comune, e promossa dalle associazioni “Braga” e “I Sinfonici”, la rassegna è dedicata, quest’anno, alla memoria di Padre Serafino, il cui compleanno cade, com’è noto, il 16 Dicembre. Sul palco del Kursaal, Antonio D'Antonio al violoncello e Sergio Piccone Stella al pianoforte eseguiranno musiche di Bach, Braga, Lee, Lalo e Strauss. Ingresso libero, nel rispetto delle misure anti Covid. Contatti: 392 325 1519 e 340 515 5193; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.isinfonici.it
Pescara, 24 ore di nuoto per la Casa di Cristina. Sabato e domenica in vasca
La manifestazione presso la Piscina provinciale è organizzata dal Club Aquatico di Pescara. Saranno bracciate di solidarietà, sabato e domenica prossimi presso la Piscina provinciale di via Volta, in occasione della “24 Ore di nuoto”, iniziativa benefica, oltre che sportiva, finalizzata alla raccolta di fondi da destinare all’associazione La Casa di Cristina. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Giunta di Palazzo di città, cui hanno partecipato l’assessore comunale allo Sport Patrizia Martelli, il presidente del Club Aquatico Riccardo Fustinoni, Roberto Capozucca della Uisp e Francesca Crescenzi per l’associazione “La Casa di Cristina”. Il programma dell’evento è stato illustrato dal presidente del Club Aquatico, Fustinoni: "Si nuoterà a partire dalle ore 12:00 di sabato e si andrà avanti ininterrottamente fino alla stessa ora della domenica. Per poter partecipare a questa maratona natatoria si dovrà versare una quota minima di 4 euro, ma naturalmente ognuno sarà libero di donare delle quote superiori da destinare a “La Casa di Cristina”. Credo che chi pratica uno sport, sia a livello agonistico che per tenersi in forma, conosca bene il valore della solidarietà. Il Club Aquatico risponde in questo modo alla necessità di aiutare le persone meno fortunate o che comunque hanno bisogno di essere sostenute. Invito davvero tutti - ha concluso Fustinoni - partecipare per fare attività fisica e nel contempo aiutare questa associazione".
La casa di Cristina nacque nel 2011 per iniziativa di alcuni giovani universitari disabili, desiderosi di dedicare il proprio tempo e le proprie esperienze di vita ai ragazzi come loro. Hanno voluto creare uno spazio dove potessero incontrarsi, socializzare in modo sereno e costruttivo, condividere momenti di amicizia e divertimento, guidati da personale giovane ma competente. L'associazione opera a Montesilvano in Via Adige 71 e ha ottenuto recentemente il riconoscimento di centro diurno socio-assistenziale per giovani speciali.
47° Stagione dell’ISA. Sabato 4 dicembre all’Aquila Fabrizio Bosso e Claudio Filippini
Il talento di Fabrizio Bosso, uno dei re del jazz italiano, e il genio esplosivo di Roberto Molinelli arrangiatore delle musiche e direttore dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese insieme per Pure Imagination, la prossima produzione della 47° Stagione dell’ISA. Con loro sul palco anche il pianista pescarese Claudio Filippini. 3 le date: Sabato 4 dicembre all’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” ore 18.00. Stesso orario per domenica 5 dicembre a Lanciano al Teatro “F. Fenaroli”, in collaborazione con l’Associazione "Amici della Musica F. Fenaroli". Lunedì 6 dicembre, invece, appuntamento al Teatro “S. Secci” di Terni alle 21.00 per la stagione della Filarmonica Umbra.
In programma musiche di Fabrizio Bosso, Ennio Morricone, Dianne Reeves e Django Reinhardt arrangiate per solista e orchestra per l’occasione da Roberto Molinelli. Pure imagination è un viaggio attraverso epoche e stili musicali che raccontano il solista Fabrizio Bosso nella duplice veste di compositore e interprete. Verranno infatti proposte alcune sue composizioni, insieme a famosi jazz standard tra i quali The shadow of your smile di estrazione cinematografica, e l'omaggio al Gipsy Jazz di Django Rheinardt con Minor swing. Non mancherà un tributo al maestro del cinema per eccellenza, Ennio Morricone, con Nuovo Cinema Paradiso in un'inedita e lirica versione per tromba e orchestra. Spiega Roberto Molinelli, Responsabile per l’Istituzione Sinfonica Abruzzese dei Progetti Speciali: “In questo concerto ascolteremo tanti stili diversi, dal jazz classico al gipsy jazz poi swing e altri crossover che partendo dalla classica arrivano al jazz: cercheremo di sfruttare al massimo la presenza di un grande artista come Fabrizio Bosso, fra i più famosi e riconosciuti solisti di tromba nel panorama internazionale, che dialogherà con l'Orchestra dell’ISA, sempre versatile e aperta alle sperimentazioni, alla quale ho ritagliato una veste di protagonista. Sono sicuro – conclude – che sarà questa una produzione davvero speciale”. Fabrizio Bosso, musicista affermatosi nell’attuale scena jazz internazionale, dotato di grandissima tecnica, sensibilità e padronanza dello strumento, si avvale di un linguaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca stilistica. Passando dalla magia della tradizione all’evocazione del be-bop e l’hard-bop degli anni ’60, arriva all’elaborazione di un suono del tutto originale, costituito da mille sfumature, dove le caratteristiche dominanti sono la forza, la freschezza ed il lirismo. Sul podio Roberto Molinelli, direttore di grande esperienza, musicista sensibile e apprezzatissimo compositore che vanta collaborazioni con grandi nomi della musica internazionale (Carreras, Bocelli, Sollima, Dindo per esempio) e che ha firmato importantissime produzioni per il teatro, la tv e il cinema, appena rientrato da un periodo di concerti in Russia. Una presenza amata dal pubblico della Sinfonica che ha molto apprezzato il suo estro in produzioni originali e di gran carattere degli ultimi anni come Paganini in swing (2019) e Johann Sebastian Blues (2020). Sul palco anche il pianista pescarese Claudio Filippini un punto di riferimento per tanti artisti di primo piano nella scena del jazz italiano. Per il concerto dell’Aquila gli ascoltatori possono acquistare il biglietto (Intero Euro 12, Ridotto Euro 10) all’indirizzo https://www.i-ticket.it/eventi/pure-imagination-isa-l-aquila-teatro-ridotto-biglietteria oppure direttamente il giorno del concerto presso il Botteghino del Ridotto Comunale che aprirà alle 16. Si ricorda, inoltre, che per assistere al concerto è necessario il green pass. Per ogni informazione è possibile contattare il numero 0862.411102 o visitare il sito www.sinfonicaabruzzese.it.
Convegno a Chieti confronto su “Modelli di gestione per l’acqua bene comune” con la partecipazione di ABC Napoli – Azienda Speciale
Sabato 4 dicembre alle ore 16:30 nell’Auditorium del Museo Universitario di Chieti il WWF Abruzzo organizza l’incontro dal titolo “Modelli di gestione per l’acqua bene comune”. A poco più di 10 anni dal referendum contro la privatizzazione dell’acqua, il tema della gestione dell’acqua è quanto mai attuale e sentito da tutto il territorio sia per le difficoltà che si stanno vivendo in questi ultimi anni in Abruzzo con forti perdite e numerosi disservizi, sia per il dibattito seguito al disegno di legge delega sulla concorrenza del Governo che rappresenta un passo indietro rispetto alla volontà dei cittadini italiani espressa nel referendum del giugno 2011. Il WWF Abruzzo ha voluto promuovere una riflessione e un confronto sulla gestione dei servizi pubblici e, nello specifico, del servizio idrico integrato. Si partirà dall'esperienza di ABC Napoli - unica in Italia ad essere passata da Società per Azioni ad Azienda Speciale - che sarà illustrata dalla Presidente Alessandra Sardu (in videocollegamento) e dal vicepresidente Domenico Aiello che sarà presente all’incontro insieme al Presidente dell'ANCI Abruzzo, nonché Sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, al professore di Diritto Pubblico dell’Università “G. D’Annunzio” Stefano Matteucci Civitarese e al Vicepresidente del WWF Italia Dante Caserta. Al convegno, moderato da Luciano Di Tizio della Segreteria del WWF Abruzzo, prenderà parte in videocollegamento anche Paolo Scopece, responsabile dell'Ufficio legale di ABC Napoli che traccerà un quadro del modello gestionale dell'Azienda speciale. Sono invitati, oltre ai cittadini interessati, amministratori pubblici, gestori del servizio idrico integrato, rappresentanti di sindacati e associazioni. Saranno rispettate le norme in vigore per il contenimento della pandemia. Ingresso libero sino a esaurimento posti.
Pescara. Ceravento - Disegni che descrivono la società realizzati con caffè e tempera
Disegni che descrivono la società. Il racconto di quel popolo che cerca risposte e lo fa attraverso pratiche personali di coesistenza e solitudine. Al centro il concetto di distanza, negli ultimi due anni più che mai attuale. Tutto attorno nuovi rituali che siano di conforto in questi tempi incerti. Ceravento – area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara – ospita "Le tenere distanze", mostra personale dell'artista visiva, attrice e performer bresciana Cristina Gardumi. L'evento inaugurale si svolgerà sabato 4 dicembre dalle 17 alle 21; poi la mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre. Disegni realizzati con inchiostro, caffè, gouache e tempera su fogli di quadernone a righe di prima elementare. Appaiono così le opere che compongono la mostra. Osservando i disegni appare fondamentale un dettaglio, l'accento, che seppur minimo va a creare una differenza sostanziale tra i concetti di "tenére le distanze" e "tènere distanze". Nella ricerca che l'artista porta avanti da anni con i suoi disegni, d'altronde, la distanza è sempre stata centrale. Quella stessa distanza che negli ultimi due anni è divenuta protagonista delle relazioni interpersonali e della vita sociale. "Le linee della pagina del quaderno di italiano - afferma Cristina Gardumi - hanno qualcosa di nostalgico e per alcuni terribile; parlano al nostro passato e ci raccontano di quella volta che, bambini, siamo stati obbligati a conformarci a una regola, a un ordine, utile a renderci più chiari e leggibili: 'Scrivete dentro le righe'. Si tratta di qualcosa che va anche al di là della scrittura. Per me queste linee diventano latitudine e longitudine nello spaventoso ed eccitante spazio bianco del foglio. Suggeriscono possibilità, diventano coordinate per i personaggi che entrano in scena, stanno e, così facendo, si trovano. Negli ultimi due anni - racconta ancora l'artista - mi sono accorta di prestare molta più attenzione alla mia posizione nel mondo: vitale mantenere il metro di spazio libero attorno a noi; raccomandabili due metri; auspicabile chiudersi in casa, meglio da soli". "Cristina - sottolinea Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento - elabora la distanza. Quella distanza arrivata all’improvviso. Per molti, distanza allungata, per altri accorciata. Lo fa con delicatezza e tenerezza dandoci spunti per restare in equilibrio in un quotidiano non più nostro. Le tenere distanze sono gesti, sguardi, lezioni, giochi, rischi, approcci, conoscenze. Movimenti irriverenti dell’anima. Sono il colore che ravviva, scalda, diverte ma che pure spaventa. Tutte insieme sono un grande racconto. Una favola, un ambiente accogliente, un rifugio ovattato. Un incontro con la sensualità, il dispetto, il divertimento".
La mostra, dal 4 al 23 dicembre, è aperta a tutti dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00. E’ consigliata la prenotazione, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattando il numero 393 952 3628. In base alle attuali disposizioni governative, per l'accesso è obbligatorio possedere ed esibire il Green pass.