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Giovedì, 04 Febbraio 2016 16:27

Crisi/Impresa. Il 4,8% dei suicidi nazionali si verifica in Abruzzo. Profeta: "sono vittime di Stato"

“L'istat ha quantificato il numero dei suicidi economici fino al 2010. L'ultimo dato disponibile è di 187 morti e 245 di tentativi. 1 ogni 3 giorni.” A indicarlo è Carolina Profeta del dipartimento tutela vittime della violenza regione Abruzzo.

“Dal 2012 l'istat non si preoccupa più di contarli non si capisce bene se perche' non sa piu' fare i conti o perche' la politica ha oscurato i dati. Considerando che dal 2011 a oggi si sono susseguiti dei governi non eletti da nessuno e che hanno fatto delle pessime manovre economiche e di politiche del lavoro, dalla legge Fornero in poi.” “Dal 2012 al 2015 (guarda caso dalla fine della democrazia e dall'ultimo governo eletto dagli italiani) sono 560 i suicidi per motivazioni economiche e 320 i tentativi . numeri triplicati rispetto a prima del 2010. i dati sono dell'Osservatorio sui suicidi diretto dal sociologo Nicola Ferrigni dell'universita' link campus di Roma. Le regioni più colpite sono il sud e il nord-est. Questi sono vittime di stato e lo stato dovrebbe risarcire le famiglie delle vittime e dovrebbe mirare la propria azione di governo a investire con soldi veri alla creazione di posti di lavoro e di sostenere gli imprenditori in difficolta'.”

In Abruzzo

Nella regione Abruzzo prosegue Profeta, "il 4,8% dei suicidi nazionali si verifica qui in abruzzo maggiormente tra i disoccupati. se pensiamo che la popolazione abruzzese è di 1 milione e trecentomila abitanti ed è esattamente il 2,2% della popolazione nazionale italiana, e che l'abruzzo è fanalino di coda per la percentuale più alta di disoccupazione , il dato sui suicidi è allarmante. la media è tra le più alte del paese"

Ultima modifica il Giovedì, 04 Febbraio 2016 16:39

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