La canzone unisce due piccole storie che Pino Piazzolla, compositore e regista del gruppo, ci teneva da tempo a narrare. La prima è il racconto della tradizione che molti anni fa voleva presenti nella bottega del barbiere diversi strumenti musicali con i quali spesso musicisti dilettanti si divertivano a strimpellare canzoni. La seconda storia è quella di un barbiere di un paese dell’entroterra vastese che si narra, in un remoto passato, fosse non particolarmente amante del lavoro per cui alla pressante richiesta dei cliente di un taglio di capelli immancabilmente rispondeva con l’espressione dialettale “Juste mò?…nin me le pu’ lassà sa’ coccie?” (Proprio adesso?… non me la puoi lasciare quella testa?). Il video è stato girato in un vero salone di Vasto con protagonista il titolare, Luigi D’Angelo, che simpaticamente si è messo in gioco in questa veste. Inoltre nella scena di Figaro, rimando al “Barbiere di Siviglia” di Rossini, la voce tenorile è stata gentilmente “prestata” dal tenore Franco Carlucci.
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