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Martedì, 23 Maggio 2023 16:26

Pescara, la final four è possibile: ecco perché

“C’è poco da ridere, perché arrivano avversari più difficili”. Il tecnico boemo non poteva che esordire nel più classico stile alla Zeman. Sincero, fuori dagli schemi, anticonformista.

Il successo sulla Virtus Verona non lo appaga, anzi lo preoccupa. Perchè il vero campionato inizia adesso. Ma al di là degli avversari e della sua proverbiale calma in conferenza stampa, pensare alla final four è lecito e ben augurante. Adesso, dopo il sorteggio della Lega Pro a Firenze, i delfini sono obbligati a battere l’Entella. Andata all’Adriatico, ritorno in trasferta a Chiavari.

 

“La squadra ha iniziato bene, un quarto d’ora bene, poi ha tirato un po’ i remi barca. Nel secondo tempo penso che stessimo meglio fisicamente anche perché loro hanno giocato la quarta partita in dieci giorni, e non è facile. Sono contento del risultato e del comportamento della squadra”.  Tutto sommato, Zdenek promuove l’undici che ha battuto con qualche affanno iniziale la seconda formazione scaligera di Verona e guarda al futuro. E il futuro prossimo, quello del 27 maggio si chiama Entella.

 

Solo due mesi fa, il tecnico del Cesena Domenico Toscano, adesso impegnato in gara 4 contro il Vicenza, aveva analizzato l’avversario di turno in campionato, lo stesso Entella che a breve sarà ospite all’Adriatico. “Equilibrati nei momenti difficili, e l’ambiente è senza grandi pressioni. Il gruppo è consolidato da un paio d’anni, la squadra è di valore. Hanno cambiato qualcosa dal punto di vista tattico: prima erano più spregiudicati, ora sono più concreti, pratici ed equilibrati. Hanno degli attaccanti ai quali basta un episodio per rompere gli equilibri”. Da tenere d’occhio Merkaj, 13 reti in bianco-azzurro, e Zamparo con 11. Nell’ultimo match contro il Gubbio, i liguri hanno ribaltato il risultato alla maniera del Pescara: 3-1 casalingo e passaggio del turno. In regular season hanno chiuso al terzo posto a solo due lunghezze dalla Reggiana capolista, dimostrazione del fatto che la formazione di Volpe è un tremendo sparring partner.

 

Il ruolino di marcia della squadra di Chiavari è stato simile a quello delle emiliane di testa. Solo una sconfitta nel 2023, nella sfida del 15 marzo al Manuzzi contro i bianconeri, conclusa 4-0 a favore del Cesena. Determinante la continuità dei biancoazzurri, raggiunta in maniera progressiva e costante  dopo una prima fase di torneo piuttosto altalenante: 14 vittorie, 4 pareggi e, come anticipato, una sola debacle nel girone di ritorno. Pragmatismo, concretezza e tenacia: i numeri conquistati dall’Entella hanno consentito di diventare la formazione italiana con la media punti più alta nel 2023. Con 2,38 punti a partita, prima assoluta davanti a Catanzaro (2,33 punti), Cesena e persino davanti al Napoli di Spalletti (2,23).

 

Da un lato, insomma, una rosa più attrezzata e competitiva, quella dei liguri, dall’altra la grande esperienza di un tecnico come Zeman. Secondo i siti scommesse disponibili in rete l’Entella parte leggermente favorita, ma il doppio confronto è aperto ad ogni risultato. Determinante il match casalingo dell’andata con cui i delfini dovranno provare assolutamente a blindare il passaggio del turno. 

 

Nel post-gara all’Adriatico contro il Gubbio, e prima dell’urna di Firenze, il tecnico Boemo aveva sottolineato anche l’importanza dell’insolito fattore chilometrico che potrebbe condizionare il cammino del Pescara a partire dal prossimo incontro. “Dal sorteggio vorrei evitare le trasferte lunghe. Noi non saremo favoriti. E dobbiamo capire di dover giocare con la testa”. Incalzato in sala stampa ha dedicato qualche battuta sul fattore ambientale e sui giocatori chiave che hanno permesso il passaggio del turno. “Sono molto soddisfatto per il nostro pubblico. Il calcio è fatto per il pubblico e spero che sabato ci siano ancora“. E aggiunge: “Sono contento per Kraja. Finalmente si è mosso nella sua zona”. Chiude in maniera benaugurante: “Per quello che sto vedendo della mia squadra, possiamo migliorarci”. Adesso si attende solo il fischio d’inizio del 27 maggio.

chiacchiere da ape