Anche in Abruzzo abbiamo storiche vasche per la raccolta di acqua o palmenti per la lavorazione di uve, olive o altro. A Pietranico, un grazioso paese che domina la vallata del Pescara, sono rimasti ben sette palmenti censiti dalla soprintendenza per i beni archeologici. Queste gigantesche vasche, che fino agli inizi del 1900 venivano usate per la lavorazione delle pregiate uve del territorio pietranichese, fra le vigne del territorio, erano e sono dislocate nei campi. Una di esse ha scolpito la data 1681. Negli ultimi anni i palmenti di Pietranico sono meta di turisti, studiosi, storici e fotografi che li raggiungono grazie a un percorso ben segnalato.
Un gruppo di fotoamatori abruzzesi, Renzo Di Marco, Livio Falcone, Massimo Galeazzi, Stefania Lupo, Antonio Petrongolo e Mimmo Sigismondi coordinati da Giovanni Iovacchini BFI e docente FIAF nei mesi scorsi hanno documentato con cura i particolari e la possenza di ogni palmento con scorci di vita del paese.
Dal 12 al 14 settembre p.v., invitati e supportati dall’ Archeoclub Vado del Ceraso di Bolognano, in un edificio storico di Pietranico messo gentilmente a disposizione dal Sigr. Ermanno Zappacosta, espongono i loro lavori.
L’inaugurazione della mostra è prevista per le ore 17.00 del 12/9/23. E' possibile ricevere indicazioni per una visita ad alcune vasche raggiungibili in macchina chiedendo al personale della mostra.