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Martedì, 29 Ottobre 2024 18:33

Monica Guerritore è la protagonista della serata finale del FLA2024

 con “Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari”

La regina del teatro e del cinema italiano mette in scena il femminicidio, entrando nella mente di “una, nessuna e centomila” donne Sarà Monica Guerritore, domenica 10 novembre alle ore 21.00 al Teatro Massimo di Pescara, a chiudere l’edizione numero ventidue del FLA – Festival di Libri e Altrecose: la regina del teatro italiano sarà la protagonista di Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari, spettacolo che porta in scena i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, trasformando la sua drammatica vicenda in un racconto corale di voci femminili. L’evento è realizzato in collaborazione con Toto Holding, tra gli sponsor principali di questa edizione del festival. La Contessa Trigona, sposata e madre di due figlie, percorre il corridoio di una squallida pensioncina. Nella stanza numero otto il giovane ufficiale che aveva lasciato l’aspetta ed è lì che verrà trovata morta, massacrata da ventisette coltellate, poche ore dopo. Un femminicidio feroce, con uno schema che si ripete, allora come oggi. Monica Guerritore si affianca a Giulia Trigona, ripercorre i suoi passi, i minuti, gli attimi, le domande e i pensieri che poteva avere la Contessa in quel tragico pomeriggio. Narra al pubblico “quel che sa di lei”, e forse anche quello che non sa ma che prova a immaginare.

A raccontare il delitto saranno le deposizioni date al processo, ma anche e soprattutto scene, ricordi, monologhi di grandi personaggi femminili che Monica Guerritore ha interpretato e che incarnano la passione e il furore che solo i personaggi immaginari possono avere: Marianne, Liubov Andreevna, La Lupa, la Signorina Giulia, Emma Bovary, Carmen e Oriana Fallaci. Monica Guerritore, attrice, drammaturga e regista italiana, ha recentemente interpretato la protagonista del mélo-noir “Inganno” per Netflix, serie di successo del 2024. Ha esordito a teatro nel 1974 a soli sedici anni, sotto la regia di Giorgio Strehler in una edizione memorabile de Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov. Da allora ha interpretato ruoli complessi diretta da Gabriele Lavia, come Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e Marianne in Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman che le è valso nel 1998 il Premio Flaiano. Nella sua carriera cinematografica, la Guerritore ha scelto di dare volto a donne estreme e controverse in film cult italiani dal forte contenuto sensuale come La lupa, che nel 1997 le ha fatto ottenere la candidatura come migliore attrice protagonista ai David di Donatello. Nel 2008 ha conquistato importanti consensi al Festival del cinema di Venezia grazie alla pellicola Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek. Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello, Monica Guerritore è stata nominata nel 2011 dal Presidente Giorgio Napolitano Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura. Il FLA – Festival di Libri e Altrecose si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 di novembre.