Pescara, Caserma “Vice Brigadiere Ermando Parete”, oggi è stato celebrato, il 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, con la partecipazione del Comandante Provinciale e del Comandante del Reparto Operativo Aeronavale, dei Comandanti dei Reparti, di una rappresentanza di finanzieri in servizio e di alcuni componenti della locale sezione ANFI. La solenne ricorrenza costituisce l’occasione per rendere noto un sintetico bilancio degli ultimi 12 mesi di operatività da giugno 2018 a maggio 2019 in entrambi i comparti – terrestre e aeronavale – in cui sono stati conseguiti risultati di tutto rilievo, pienamente conformi agli obiettivi ministeriali e alle direttive strategiche del Comando Generale.
Le indagini tributarie, a fronte di 264 interventi e verifiche in materia di II.DD. ed IVA, hanno permesso di far emergere una base imponibile netta ai fini delle II.DD. di oltre 67 milioni euro ed un totale di oltre 11 milioni di euro di IVA evasa. In tale ambito, nella provincia sono stati “scovati” 51 evasori totali, persone del tutto sconosciute al fisco. Tra i grandi evasori ci sono anche coloro che si avvalgono delle fatture false, nelle frodi cosiddette “carosello”, quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 16 i casi di frodi all’IVA scoperti nel territorio pescarese che hanno comportato la denuncia di nr. 23 responsabili ed una maggiore imposta constatata ai fini dell’IVA superiore a 5 milioni di euro. Sono 91 i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno di attività. I sequestri per equivalente di disponibilità patrimoniali e finanziarie, eseguiti nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, ammontano a circa 3 milioni euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per oltre 20 milioni di euro. Nello stesso periodo, sono stati verbalizzati 30 datori di lavoro per aver impiegato n. 60 lavoratori in “nero” e irregolari. Nel settore delle accise, le Fiamme Gialle pescaresi hanno effettuato 16 interventi, che hanno portato al sequestro di oltre 23 mila kg di prodotti energetici oggetto di frode e tributi evasi per oltre 17 mila euro. Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti n. 42 controlli, di cui n. 11 sono risultati irregolari, con 75 soggetti verbalizzati, di cui nr. 11 denunciati.
Corruzione e degli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione (peculato, concussione, abuso d’ufficio) per reati in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 5 persone e sequestrati beni per oltre 118 mila euro. Le incapacità, gli sprechi di risorse ed i reati contro la Pubblica Amministrazione hanno portato alla segnalazione di n. 18 soggetti responsabili di un danno erariale superiore a 17 milioni di euro. I sequestri effettuati in tale ambito ammontano ad un valore di quasi 800 mila euro, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a circa 11 milioni di euro. In materia di finanziamenti e contributi pubblici la Guardia di Finanza di Pescara ha scoperto frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario per un importo pari a quasi 77 milioni di euro, più del 83% dei contributi totali controllati, pari a quasi 92 milioni di euro, con denuncia di n. 11 soggetti, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano ad oltre 5 milioni di euro.
Le frodi a danno della spesa previdenziale e sanitaria sono invece pari a circa 500 mila euro, con la denuncia di 132 soggetti. L’attività della Guardia di Finanza - polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale - a tutela della spesa pubblica, è rivolta anche al settore delle cosiddette “Prestazioni Sociali Agevolate”, concesse da Enti pubblici a persone con specifici profili reddituali per l’accesso agevolato o gratuito, ad esempio, agli asili nido e agli altri servizi per l’infanzia, alle mense scolastiche, ai “buoni libro” e alle borse di studio, ai servizi socio-sanitari domiciliari e ai servizi abitativi. I controlli svolti in tale ambito sono stati n. 34 e di essi n. 5 sono risultati irregolari (14.7%), con la denuncia all’A.G. di n. 2 soggetti. Nel settore degli appalti pubblici, a fronte di 4 controlli eseguiti sono state riscontrate somme irregolarmente assegnate per circa 902 mila euro, su un totale di gare sottoposte a controllo pari a quasi 197 milioni di euro e con l’avvenuta esecuzione di sequestri di beni e disponibilità per l’equivalente importo di 902 mila euro.
L’aggressione patrimoniale alla criminalità organizzata ed alle sue proiezioni sul sistema produttivo rappresenta un obiettivo di primario interesse. Colpite i vari soggetti responsabili di reiterati delitti di natura economico-finanziaria, anche ai loro prestanome, meglio noti come “teste di legno”. In provincia di Pescara, negli ultimi dodici mesi, in prevenzione, sono stati eseguiti 15 accertamenti patrimoniali, nei confronti di 89 soggetti economici e persone fisiche che hanno portato al sequestro di oltre 15 milioni di euro, nonché ad avanzare proposte di ulteriori richieste di sequestro in corso, ammontanti a più di 2 milioni di euro. Operazioni decennali in “Leggenda Metropolitana” finalizzate all’aggressione dei patrimoni accumulati illecitamente, da parte di componenti di famiglie di etnia ROM stanziate in provincia di Pescara e dedite alla commissione di reati di varia natura (furti, estorsioni, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, etc.) che nel periodo 2007/2019 hanno dato luogo ad accertamenti patrimoniali nei confronti di 346 soggetti di etnia ROM, che hanno comportato sequestri per circa 21 milioni di euro e confische per oltre 10 milioni di euro. In materia di controlli appalti, sono stati eseguiti 506 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica di tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei casi (n. 500) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Le Fiamme Gialle pescaresi, hanno accertato un valore del riciclaggio pari a quasi 3 milioni di euro, a fronte di 7 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di n. 17 persone e a richieste di sequestro in corso per quasi 6 milioni di euro. Nel contrasto del reato di usura sono stati effettuati 8 interventi, denunciati 10 responsabili, accertato un valore dell’usura di circa 460 mila euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 74 mila euro. Movimenti di valuta presso i confini terrestri e navali, in particolare presso l’Aeroporto Internazionale d'Abruzzo di Pescara, a fronte di 28 controlli sono state riscontrate 10 violazioni e sono stati scoperti circa 430 mila euro non dichiarati al seguito dalle persone in entrata o in uscita dall’Italia.
A seguito di 44 controlli effettuati, sono stati scoperti reati societari e fallimentari per un valore di patrimoni distratti pari ad oltre 29 milioni di euro, con il sequestro di beni per 450 mila euro, proposte di sequestro per più di 8 milioni di euro e la denuncia di 87 responsabili.
La contraffazione rappresenta uno dei crimini maggiormente dannosi per l’economia legale, in quanto integra, in un contesto unitario, una pluralità di condotte illecite, che vanno dall’evasione fiscale e contributiva, allo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare, dal riciclaggio al reimpiego di capitali illeciti; tutti fenomeni che, tra l’altro, danneggiano il mercato e il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Presso il Comando Provinciale di Pescara, è stato realizzato un “Dispositivo permanente per il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale organizzato”, avente la finalità di rendere più sistematica ed organizzata l’aggressione operativa a tale illegalità, in stretto raccordo con le altre componenti istituzionali interessate. Le Fiamme Gialle pescaresi, negli ultimi dodici mesi, hanno sequestrato circa 400 mila articoli contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. I dipendenti Reparti operativi hanno eseguito 69 interventi, denunciando all’Autorità Giudiziaria n. 52 soggetti, di cui 2 arrestati. Relativamente al falso monetario, a fronte di n. 8 controlli eseguiti, con la denuncia di n. 8 responsabili, sono stati sequestrati beni per circa 151 mila euro.
Sequestrati circa 730 kg di canapa, oltre 48 kg di hashish e marijuana, più di 1 kg di cocaina, oltre 2 kg di eroina e 170 piante di cannabis, nonché denunciati 88 soggetti, di cui 16 tratti in arresto e segnalati 123 soggetti alla locale Prefettura.
Ciclo operativo condotto nei confronti dei cosiddetti “Canapa Store”, dove vengono ceduti per la maggiore, infiorescenze di canapa c.d. “canapa light” e che, come accertato in taluni casi, sono stati però utilizzati come centri di vero spaccio e traffico di droga, come da ultimo in occasione del rinvenimento nella disponibilità dei gestori, di oltre 36 kg tra hashish e marijuana del tipo vietato.
Attenzione per la filiera della coltivazione della canapa. Infatti, a fronte del dettato legislativo che regolamenta la c.d. canapa light, sono sorte diversificate attività economiche, anche indoor, i cui promotori, prevalentemente giovani imprenditori attratti da vantaggiosi profitti, sono divenuti produttori agricoli nello specifico comparto. All’esito, in tre distinte operazioni di servizio sono state individuate 3 piantagioni e sequestrati complessivi kg 724 di marijuana illecita, kg 5 di hashish e 1 appartamento al cui interno era stato realizzato una attrezzatissima e sofisticata piantagione indoor, con l’individuazione di 3 responsabili.
Spaccio, traffico di sostanze stupefacenti e contraffazione in ex Area di risulta - Stazione centrale - Piazza Santa Caterina - Lungomare - Area dello Stadio – Area cittadina della movida notturna - Quartiere Rancitelli - etc.. Numerosi interventi operati che negli ultimi dodici mesi hanno portato al sequestro di nr. 7.625 articoli contraffatti e/o non in regola con le norme del Codice sul consumo e la denuncia di 21 responsabili, nonché al sequestro di 37 kg di sostanza stupefacente e la segnalazione all’A.G. di nr. 21 responsabili, di cui 4 arrestati. 6 Unità Cinofile sono state costantemente impegnate nell’effettuazione di controlli antidroga sull’intero territorio provinciale.
Nel comparto sicurezza rilevante è stato il quotidiano impegno dei “baschi verdi”, militari specializzati Anti Terrorismo e Pronto Impiego. Infatti, a favore di tale prioritaria esigenza dei cittadini, sotto l’alta direzione della Prefettura ed il coordinamento della Questura, sono state messe a disposizione circa 1.100 giornate uomo, destinate ai controlli straordinari nel quartiere Rancitelli e delle altre aree sensibili, al controllo delle aree e locali della movida (ben 3 le discoteche chiuse a seguito degli interventi condotti in esclusiva dal Corpo) ed infine di manifestazioni, eventi, concerti e incontri sportivi.