“Ringrazio l'Avis – ha detto il sindaco Ottavio De Martinis, che ha ricordato durante la cerimonia i poliziotti uccisi di Trieste - per aver realizzato sul nostro territorio un murales, che racconta la storia della città, il cui sviluppo è legato alla nascita della ferrovia. Ringrazio il lavoro che svolge Acaf, per l’azione storica e divulgativa e per l’apporto all’iniziativa”. Avis anche in altre città abruzzesi ha promosso eventi del genere: a Chieti con due opere, una della quale in occasione del passaggio del Giro d’Italia, inoltre a Popoli, Tocco da Casauria, Collecorvino, Montesilvano alla scuola Fanny de Blasio, a Picciano e a Scafa e nel Chietino anche a Pennadomo, a Palombaro e a Castiglione Messer Marino. “Vogliamo raccontare la bellezza del dono del sangue – spiega Camillo Bosica dell’Avis provinciale -. Questo è un murales che guarda al territorio, a Popoli abbiamo riprodotto la goccia che va sulla vespa, pensando al suo inventore Corradino D’Ascanio e a Montesilvano abbiamo scelto la storia di questa città con la rotaia, che ha avuto un ruolo determinate”. Renzo Gallerati di Acaf-Museo del Treno ha infine parlato dell’apporto della ferrovia a Montesilvano: "Non dimentichiamo il contributo di rete ferroviaria italiana che ha autorizzato l’opera didattica su un muro in passato oggetto di scarabocchi e anche di degrado. Dove oggi esiste il murales un tempo c’era via Fiume Morto. La nostra città è descritta attraverso i tre colli, la locomotiva e un ferroviere con divisa dei primi del Novecento".