Per l'Abruzzo affacciato sul mondo...


 
Giovedì, 25 Giugno 2020 18:09

Montesilvano, idee che nascono e muoiono senza appello: Trabook

Scritto da Angela Curatolo
Vota questo articolo
(0 Voti)
Trabook oggi, dopo 4 anni dalla donazione Trabook oggi, dopo 4 anni dalla donazione fto. Angela Curatolo

Una casetta di legno per lo scambio di libri liberi regalata dalle associazioni AlberghiaMo e Nuovo Saline al Comune. Oggi abbandonata, sporca e rovinata. La cultura è questo in città?

Una bella idea, intelligente, che si concretizzò nel 2016. Consegnata dalle Associazioni AlberghiaMo e Nuovo Saline al Comune di Montesilvano, la casetta di legno per lo scambio di libri a gratis, fu collocata a Palazzo Baldoni. La prima e l’ultima, purtroppo.

E’ posta innazi gli uffici dell’’Anagrafe, ogni giorno è sotto gli occhi di tutti, cittadini, impiegati, dirigenti e soprattutto politici ma forse proprio non la vedono. Di fronte c’è la biblioteca, la cui sala studio attualmente è trasferita al PalaDeanMartin per il Covid e distanziamento sociale.

Pare che per Montesilvano la cultura sia solo questo: una sala dove ti porti il libro per studiare perché a casa non puoi. Appare più come un fatto di consenso politico, perchè in mancanza gli utenti si irritano, le loro famiglie si irritano e questo non va bene. Utile certo uno spazio e ancor più utili sono l’offerta libri in biblioteca, le manifestazioni e le mostre e tutto il resto che fa cultura, a Montesilvano c'è penuria e non a causa del Covid.

Perchè la cultura per alcuni è solo un biglietto per andare sulla stampa, non dando peso al fatto che ben poche volte arte, cultura e politica viaggiano nello stesso scompartimento, almeno percettivamente.

All’inizio Trabook ha avuto diversi utenti partecipanti. Anche il giornale di Montesilvano entusiasta mise libri nella casetta.

E' la riproduzione di un vero e proprio trabocco, una piccola opera d’arte realizzata da Gianluca Milillo, presidente di Nuovo Saline “interamente con materiale di riciclo. Il legno, ma anche chiodi e viti sono stati tutti recuperati. Questo perché abbiamo voluto che Trabook fosse portatore anche di un messaggio naturalistico e della cultura del riuso”. Nata nel 2009 negli Stati Uniti, la “Little Free Library” è una casettina diffusa nei parchi, giardini e nelle città di tutto il mondo per scambiare libri ricordava il comunicato del Comune. “Abbiamo individuato il trabocco - affermò Marco Forconi   - in quanto simbolo identitario dell’Abruzzo così come la scelta di collocare la casetta per il  bookcrossing di fronte la biblioteca comunale è il nostro modo di  risvegliare la vitalità culturale di Montesilvano”. “Questo progetto -  commento' Daniela Renisi,  presidente dell’associazione AlberghiaMo -  rientra in quella logica progettuale di accoglienza e condivisione di un messaggio culturale comune. Il simbolo del trabocco permette di divulgare una maggiore conoscenza del territorio regionale. L’utilizzo di questo simbolo come mezzo di scambio dei libri diventa così un ulteriore veicolo culturale. Questi progetti come la fruizione di spazi comune permettono di raggiungere un turismo di qualità”. Le intenzioni erano buone delle associazioni che hanno donato uno stile di vita diverso, ci hanno provato, ma il Trabook doveva essere curato, seguito dall’Amministrazione, in qualche modo, dalla biblioteca ad esempio! L'assist fu esplicitato da Forconi, oggi in maggioranza.

Dopo pochi mesi tutto è stato abbandonato fino ad arrivare a questi giorni, come mostrano le foto scattate martedì 23 giugno 2020. In 4 anni il Trabook è diventato da piccola opera d’arte a piccola pattumiera per carta.

Le idee devono essere coltivate, annaffiate da amore, non si esauriscono in un giorno altrimenti diventano così.

8 membri di giunta, 24 consiglieri comunali, possibile che nessuno di loro ha mai pensato, anche solo per farsi pubblicità, di ripulire quel Trabook e renderlo come era intenzione dei donatori?

Peccato le buone idee nascono e muoiono senza appello.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Giugno 2020 07:55

chiacchiere da ape