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Martedì, 27 Ottobre 2020 17:14

Pescara/scavi Rampigna. Associazioni scrivono a Soprintendenza: vogliamo scambio di informazioni

Scavi archeologici Scavi archeologici

Il mondo dell'associazionismo locale chiede "il ripristino di canali di consultazione e di ascolto che oggi ci sembrano insufficienti". 

Una lettera alla Dott.ssa Rosaria Mencarelli Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Provincie di Chieti e Pescara - Abruzzo a firma di Massimo Palladini - Italia Nostra, Pescara Licio di Biase - PescaraTutela/Selfie Edvige Ricci - Majellane e Mila donnambiente Elio Torlontano - Console regionale del Touring Club Italiano e coordinatore del Club di territorio di Pescara Domenico Valente - Italia Nostra, Consiglio delle sezioni d’Abruzzo Di seguito si riporta il testo integrale

"Con stupore apprendiamo che da parte di codesta Soprintendenza sarebbero stati assunti provvedimenti di trasferimento e diversa utilizzazione per due funzionari fino ad ora impegnati sulla città di Pescara ed il suo circondario e ne paventiamo possibili ricadute negative sull’area pescarese, soprattutto in questo periodo nel quale si giocano partite decisive per la conoscenza, la ricerca e la valorizzazione del nostro patrimonio storico.  Riteniamo  che  si debba sostenere un rilancio dell’azione  sulla Città Storica (da parte di tutti ed anche della Soprintendenza); a questo non aiuta la recente  chiusura della sede di Pescara (già ospitata in locali di proprietà pubblica, in un’ala di casa D’Annunzio) con disagio per utenti, tecnici, studiosi; chiusura che vogliamo ritenere provvisoria tanto più alla luce della nuova ripartizione delle competenze (che vede raggruppate sotto la Sua responsabilità le province di Pescara e Chieti, distinte da quelle di L’Aquila e Teramo) e dell’incremento di obiettivi ed attività nel pescarese. Abbiamo, inoltre, dovuto prendere atto della Vostra assenza dalla iniziativa che un ampio arco di associazioni ed enti, riuniti nel Comitato Rampigna, ha intrapreso in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (promosse, si ricorda, dal Consiglio d’Europa e dal MiBACT) per divulgare presso il vasto pubblico il valore dei più recenti ritrovamenti; il notevole successo (più di 200 partecipanti, opportunamente disciplinati ed edotti) non ha potuto contare su un vostro funzionario per ulteriori approfondimenti, come Vi era stato richiesto.
 
Non vorremmo che si sottovalutasse la collaborazione dell’associazionismo culturale che, invece, non ha mancato occasione per sostenerVi, quale presidio Statale di difesa del patrimonio, oggetto dei peggiori attacchi provenienti da ogni parte e, paradossalmente, anche da settori del mondo politico ed istituzionale. Vogliamo continuare a mantenere un rapporto fattivo con la Soprintendenza e ci auguriamo la miglior utilizzazione delle risorse umane e logistiche; d’altro canto auspichiamo il ripristino di canali di consultazione e di ascolto che oggi ci sembrano insufficienti. Per questo con la presente siamo a chiederLe un incontro per uno scambio di informazioni sui prossimi programmi e per delineare le forme possibili di collaborazione. Distinti saluti."

chiacchiere da ape