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Venerdì, 18 Febbraio 2022 12:36

Charles J. De Ritis. Da Fara Filiorum Petri, il pilota che trovò la morte sul campo di battaglia nel '44.

Un eroico capitano pilota dell’aviazione statunitense, della Seconda Guerra Mondiale, era di origini abruzzesi. Il padre era nato a Fara Filiorum Petri, in provincia di Chieti, nel 1880. Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame” racconta la sua storia

Charles J. De Ritis nacque a New York, nel 1918, da Vincenzo “Vincent” e Elvira Porreca. Il padre, Vincenzo, era nato a Fara Filiorum Petri, in provincia di Chieti, il 30 aprile del 1880 e morì, aveva 82 anni, il 29 luglio 1962 a Rochester. In casa De Ritis oltre a Charles arrivarono altri otto figli: Vincent (1915 – 1964); Camillo Harry (1920 – 1993); Anne Vincent (1922 – 2014); Alberta Teresa (1924 – 1996); Gilbert J. (1927 – 2014); Theresa (1929 – 2009); Joseph John (1930 – 2017) e Francis Paul (1932 – 1995).

Charles si diplomò alla “Allendale School”, alla” Hill Preparatory School” di Pottstown in Pennsylvania e alla “Wharton School of Finance of the University of Pennsylvania”. Si arruolò nell'ottobre 1942 ed fu inviato oltreoceano, nel gennaio 1944, come capo pilota su un bombardiere “Martin B-26 Marauder” (detto "Predone") del “394th Bomber Group”, “Medium”, “586th Bomber Squadron”.

Il Capitano Charles J.De Ritis incontrò la morte il 18 novembre 1944, durante la sua 61° missione sulla Germania (con lui rimase ucciso l'intero equipaggio di nove uomini). A Charles J. De Ritis furono concessi i seguenti riconoscimenti: “Distinguished Flying Cross”; “Air Medal”; “Purple Heart”; “United States Aviator Badge Army”; “World War II Victory Medal”; “American Campaign Medal”; “Army Presidential Unit Citation”; “Army Good Conduct Medal” e “European-African-Middle Eastern Campaign”.

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