Un elicottero è precipitato vicino ad un asilo e a edifici residenziali nella città di Brovary, nella regione di Kiev, e l'incidente ha provocato 16 morti, tra cui tre bambini. Fra le vittime il ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi, il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero degli affari interni, Yuriy Lubkovich.
9 dei morti si trovavano a bordo dell'aeromobile, che appartiene ai Servizi di emergenza statali ucraini. Gli altri "erano persone del posto che portavano i propri figli all'asilo", ha detto Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'amministrazione presidenziale.
Brovary, dove è avvenuta la tragedia, è un sobborgo di Kiev con una popolazione di circa 109.000 abitanti e si trova a circa 25 km a est della capitale ucraina. Testimoni oculari hanno riferito che c'è stata un'esplosione a bordo dell'elicottero caduto. Lo riporta Espreso Tv. "La gente riferisce che c'è stata una forte esplosione e che l'elicottero ha volteggiato più volte in aria e solo dopo è caduto".
Sono varie le ipotesi al vaglio del servizio di sicurezza Sbu sulle cause dell'incidente, dalla violazione delle regole di volo ad "azioni intenzionali per distruggere il veicolo".
Il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una "terribile tragedia" in una "mattina nera". "Il dolore è indicibile. L'elicottero è caduto sul territorio di uno degli asili", ha aggiunto, esprimendo le sue condoglianze "a tutte le famiglie e gli amici delle vittime", compresa "la squadra del ministero degli Affari Interni … veri patrioti dell'Ucraina".
Il governo, ha aggiunto, che ha incaricato "il Servizio di sicurezza ucraino, in collaborazione con la Polizia nazionale di scoprire tutte le circostanze dell'accaduto". Il primo ministro Denys Shymhal ha scritto su Telegram che verrà immediatamente istituito uno speciale gruppo investigativo, descrivendo l'incidente come "una grande perdita per la squadra del governo e per l'intero Stato". E' "troppo presto" per parlare delle cause del disastro, ha detto da parte sua il portavoce dell'aeronautica militare, Yury Ignat, la commissione (investigativa, ndr) indagherà sulle cause", ha aggiunto. "Non si tratterà di 1-2 giorni, perché le ricerche sugli incidenti aerei richiedono un certo tempo. Verrà creata una commissione statale che comprenderà diversi specialisti dell'aviazione".
Chi era il giovane Ministro deceduto?
Denys Monastyrsky, il ministro degli Interni morto oggi a bordo dell'elicottero era un giovane politico del governo Zelensky: nato il 12 giugno del 1980 a Khmelnytskyi, in quella che allora era la Repubblica socialista sovietica ucraina dell'Unione Sovietica, si era laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di amministrazione e diritto della sua città e, dopo un dottorato in giurisprudenza, iniziò la sua carriera come avvocato, dirigendo anche il dipartimento di legislazione dell'Università di Khmelnytskyi, dove ha lavorato come professore associato. Monastyrsky è stato anche co-fondatore e membro del consiglio dell'Associazione culturale giovanile "Into the Future through Culture". Tra il 2014 e il 2019 Monastyrsky è stato assistente consulente di Anton Gerashchenko.
In vista delle elezioni presidenziali ucraine del 2019 Monastyrsky è stato presentato come esperto del "Team" del candidato presidenziale Volodymyr Zelensky sulla riforma delle forze dell'ordine. Candidato con il partito Servitore del Popolo, alle elezioni parlamentari ucraine del 2019 è stato eletto al Parlamento ucraino diventando il capo della commissione parlamentare per l'applicazione della legge.
Il 12 luglio 2021 il ministro dell'Interno Arsen Avakov si dimette da ministro dell'Interno, Monastyrsky subentra alla guida del ministero. Fedelissimo del presidente Zelensky, avvocato fino all'impegno in politica nel 2014, Denys Monastyrsky è il primo ministro del governo ucraino a perdere la vita dall'inizio dell'invasione russa, nel corso della quale ha giocato un ruolo di primissimo piano a capo del dicastero dell'Interno.
Responsabile della polizia e della sicurezza, ha gestito le operazioni dei servizi di emergenza ucraini, anch'essi sotto il controllo del ministero dell'Interno, organizzando il sistema di conteggio e diffusione del numero delle vittime civili.
Molti colleghi lo ricordano oggi con stima e affetto. Un politico sempre disponibile che rispondeva "alle telefonate 24 ore su 24, 7 giorni su 7", "una persona sorridente, amichevole, patriottica e un funzionario pubblico dell'Ucraina". Così la deputata Mariia Mezentseva ricorda Monastyrskyi. Parlando alla Bbc, la deputata sostiene che lei e i suoi colleghi conservano grandi ricordi di un uomo che secondo lei è stato un membro chiave dello sforzo bellico in Ucraina. "Le mie prime sensazioni quando ho visto la notizia pensavo che fosse falsa - ha detto la deputata - "ma sfortunatamente è vero. Era un uomo molto brillante, una persona amichevole, patriottica, era molto vicino al presidente Zelensky, essendogli accanto fin dal primo giorno all'inizio della sua campagna elettorale".