Gentile Direttore,
premesso che "tutto ciò che é reale è irrazionale" e "tutto ciò che è irrazionale è reale", secondo il filosofo Bruno Fabi, e premesso anche che la stupidità umana è infinita, secondo Alberto Einstein. Per cui l'attuale guerra, quelle passate e quelle future sono e saranno eventi conseguenziali. A questo punto che si fa? L'uomo, però, in questo contesto, irrazionale e stupido, avrebbe la possibilità di riflettere e di ragionare. Nel vivere quotidiano, in genere, l'agire di ogni individuo è regolato dalla scelta tra il costo e il beneficio. Cioè una cosa la faccio perché il beneficio è superiore al costo o non la faccio, cioè mi astengo, perché il costo è superiore al beneficio.
La guerra tra Russia e Ucraina la finiamo domani abbandonando i territori ucraini annessi dalla Russia ed, eventualmente, l'intera Ucraina o continuiamo a combatterla con l'aumento dei morti in ambo le parti, con gli attuali disastri, con il probabile allargamento del conflitto al livello mondiale e con la prospettiva di una catastrofe umanitaria? Cioè, mettere fine a questa guerra subito e a qualsiasi costo o continuarla con i disastri presenti e con un futuro da incubi?
Ricordo che le guerre sono scoppiate e scoppieranno sempre senza motivi plausibili.
La prima guerra mondiale scoppia il 28 giugno 1914 a causa dell'eccidio, a Sarajevo, dell'arciduca Ferdinando erede al trono d'Austria. Guerra che, secondo alcune stime, avrebbe causato circa 65 milioni di morti.
Hitler, eletto a furor di popolo nelle elezioni tedesche del 1933 contro il generale Hinderburg, spinto dalle sue brame, accende la miccia e dà fuoco alla seconda guerra mondiale causando, secondo una stima, oltre 68 milioni di morti, tra militari e civili.
La terza guerra mondiale è alle porte?
Sembra non solo possibile ma probabile. Si lasci in pace tanta povera gente, brava ed inerme. E mi si lasci sperare che questi capibanda liquidino tra loro i propri dissapori, le proprie brame a singolar tenzone, cioè al duello dietro il convento delle Carmelitane Scalze alle sei del mattino, come si usava, una volta, tra gli uomini d'onore!
Ringrazio per la eventuale ospitalità e La saluto cordialmente.
Montesilvano, 8 marzo 2023
Enrico Gambacorta ex dirigente dello Stato