Il governo americano scende in campo e annuncia un piano per evitare che il fallimento di Silicon Valley Bank si tramuti in una nuova Lehman Brothers. Il Tesoro, la Fdic e la Fed annunciano - in una nota congiunta - che tutti i depositi presso Svb saranno disponibili da oggi, quindi anche quelli sopra il 250.000 dollari assicurati dalla Federal Deposit Insurance Corp. Inoltre la banca centrale mette a disposizione una nuova finestra di liquidità per aiutare le banche a rispondere alle richieste dei clienti in caso di fuga. Ma la rete di protezione allestita dagli Usa intorno al caso Svb non ha evitato il duro contraccolpo sulle borse europee, Milano perde il 4% e manda in fumo 24 miliardi. Wall Street tiene meglio.
"Grazie alla rapida azione della nostra amministrazione negli ultimi giorni, gli americani possono avere fiducia che il nostro sistema bancario è solido. I vostri depositi sono al sicuro". E' quanto è tornato ad assicurare il presidente americano Joe Biden, in una dichiarazione dalla Casa Bianca prima di partire per la California, per il vertice Aukus con il Regno Unito e l'Australia. "Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti americani", ha garantito, parlando del fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank.
"Chiederò al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche" ha annunciato il presidente degli Stati Uniti. "Dobbiamo prevenire che questo possa accadere di nuovo" ha detto Biden parlando del fallimento della Svb, denunciando che "purtroppo la precedente amministrazione aveva annullato le regole" introdotte dall'amministrazione Obama. Il presidente Usa ha sottolineato che la Silicon Valley Bank non riceverà un 'bailout' governativo, "ma i fondi verranno dalle quote pagate dalla banca al Deposit Insurance Fund". Janet Yellen, a capo del dipartimento del Tesoro, già ieri, nell'annunciare che da oggi i correntisti di Svb potranno avere accesso ai propri fondi, aveva escluso un intervento di salvataggio per proprietari della banca e investitori, sottolineando "non rifaremo più" quanto fatto per la crisi finanziaria del 2008.
In questo caso non scatteranno "protezioni per gli investitori" e l'intero management della Svb sarà azzerato. "Se la banca viene diretta dal Fdic - ha aggiunto riferendosi alla Federal Deposit Insurance Corporation - le persone che guidavano la banca non possono lavorare più lì".
La Silicon Valley Bank ha fallito la raccolta di 2 miliardi di dollari a copertura di una perdita netta da 1,8 miliardi. La Banca ha cercato di emettere 2,25 miliardi di azioni per coprire il buco, creando panico tra gli investitori. Fa tremare la Silicon Valley Bank perchè è sicuramente una delle più grandi banche statunitensi, fondata nel 1982 durante una partita di poker, è stata messa in amministrazione controllata dalle autorità, è chiusa per proteggere i depositi assicurativi. I correntisti prendevano d'assalto gli sportelli nel tentativo di portare via i soldi dal conto. Nelle 17 filiali americane, la scorsa settimana, si sono viste scene di caos e disperazione degne della Grande Recessione. I titoli della banca sono in calo del 62%.
Le autorità della California hanno chiuso Silicon Valley Bank. Lo afferma la Federal Deposit Insurance Corp, l'agenzia federale di assicurazione sui depositi, sottolineando che SVB è la prima banca assicurata dalla Fdic a fallire. La Fdic riferisce che l'istituto ha circa 209,0 miliardi di dollari in asset e 175,4 miliardi in depositi. Tutti trasferiti in un nuovo istituto, la Deposit Insurance National Bank of Santa Clara creata ad hoc proprio per proteggere questi depositi.