Ricorda a “questi piccoli borghesi esibizionisti”, come li definisce in una nota stampa, “che il sottoscritto e tanti altri politici che loro giudicano indegni hanno firmato un documento definito codice etico che impegna ogni rappresentante delle istituzioni a indicare per il ruolo di scrutatore un paio di nominativi di persone senza occupazione e socialmente svantaggiate.”
"Anche per il prossimo referendum abbiamo stabilito di seguire il codice etico ma per i grillini tale soluzione rappresenta 'una raccomandazione' per favorire le persone meno bisognose. Dico basta alla loro demagogia come se solo loro fossero il bene e gli altri il male a prescindere. Cercassero di apportare qualche utilità alla città invece di fossilizzarsi in battaglie vuote accusando gli avversari in ogni occasione.” E conclude “Considerato che il sospetto è alla base del loro modo d’intendere la politica l’invito a leggere i nomi degli scrutatori dell’ultimo referendum sulle trivelle e di fare i nomi dei politici che hanno segnalato scrutatori benestanti. Ciò premesso, se nel futuro ci sarà la possibilità di individuare gli scrutatori attraverso un concorso o con il gratta e vinci sarò il primo a sostenere tali iniziative. “