Nel decreto per le misure di sostegno all'economia in approvazione mercoledì ci sarà "una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi." Lo ha detto la viceministra all'Economia Laura Castelli a Radio anch'io condotto da Giorgio Zanchini. Secondo quanto riporta una nota della trasmissione, alla domanda: "Ma anche i mutui?" La viceministra ha risposto: "Mutui, tasse, è tutto sospeso." E ancora: "In tutta Italia?" La viceministra ha risposto: "Sui mutui di privati e famiglie."
L'Italia,quindi, diventa 'zona protetta': il dpcm annunciato ieri sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le nuove disposizioni per contrastare la diffusione del coronavirus sono in vigore da stamattina.
Si fermano così ovunque cinema, teatri, palestre, matrimoni, funerali e nel weekend anche i centri commerciali. Garantita l'apertura di negozi di alimentari e farmacie: si può uscire di casa per fare la spesa. I bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18. Chi ha più di 37,5 di febbre deve stare a casa.
E anche Fontana di Trevi a Roma off limits in esecuzione del decreto che ha esteso a tutta Italia le prescrizioni di massimo contenimento contro il coronavirus. La chiusura dei luoghi di cultura e arte anche all'aperto è stata presa per evitare assembramenti. La vasca della celebre fontana è chiusa al pubblico.
Secondo la stessa nota "è consentita fare attività motoria purché non in gruppo" ed è consentito uscire di casa anche per l'acquisto non di generi alimentari ma "solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa)". Sono chiuse le palestre, ma si può fare sport all'aria aperta rispettando la distanza di un metro. Chiuse piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali e ricreativi. Stop a svaghi, a manifestazioni. I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali. bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18. Si estende a tutto il Paese la sospensione delle attività di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali simili. Chiusi anche gli impianti sciistici.
In alto il cartoon di Marco D'Agostino, #iorestoacasa
Insomma è molto dura accettare di stare in casa, non poter uscire per lo stretto necessario. Su Fb in molti mettono la foto del profilo con lo slogan #Iorestoacasasa, campagna a cui stanno aderendo molti personaggi del mondo dello spettacolo.
Tra le principali misure del nuovo Dpcm la stretta sugli spostamenti, non solo nella Lombardia e nelle 14 province già al centro del precedente decreto di domenica, ma in tutta Italia, sospensione delle attività scolastiche e delle università fino al 3 aprile, stop ad ogni forma di assembramento e alle competizioni sportive, campionato di calcio incluso. Vanno dunque evitati tutti gli spostamenti salvo quelli "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità", compresa la spesa per generi alimentari, hanno precisato fonti di palazzo Chigi, oppure "spostamenti per motivi di salute". Posto che l'appello è quello a "stare a casa", per spostarsi sarà necessario esibire ai controlli un'autocertificazione sui motivi, che dovrà ovviamente essere veritiera altrimenti il cittadino sarà chiamato a risponderne penalmente. Viene estesa a tutta Italia la sospensione delle scuole e delle università fino al 3 aprile, prorogando così la chiusura fino a ieri fissata al 15 marzo. Disposto il divieto di qualsiasi forma di assembramento e lo stop alle manifestazioni sportive, anche al campionato di calcio. Rispettare la distanza di un metro. Per qualcuno non basta, la chiusura deve essere "irrigidita".
Zaia e Fontana, vogliono inasprire le chiusure, occorre un commissario.
"Tutti i dodici sindaci che meglio conoscono il territorio e la situazione dei loro ospedali mi hanno incaricato di rivolgermi al governo e di chiedere un ulteriore irrigidimento delle manovre che servono a creare quell'allontanamento che è l'unico mezzo per interrompere il contagio". Ha ribadito Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Irrigidimento "vuol dire ulteriori chiusure di attività commerciali tutte, valutare l'opportunità di sospendere il trasporto pubblico locale perché è un mezzo attraverso il quale si diffonde il virus, controllare e capire se esistono aziende la cui attività può essere sospesa e quelle invece assolutamente essenziali: gli alimentari, piuttosto che l'energetico, piuttosto che la farmaceutica. I rifiuti". Dello stesso parere è anche Luca Zaia, presidente del Veneto: "Piuttosto che protrarre un'agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio".
Nel pomeriggio c'è stata la riunione di Salvini, in veste di capo dell''opposizione, con il Premier Conte, come era stato annunciato ieri sera, dove si è parlato di questa ulteriore ipotesi che non è stata accolta, tutti concordi, pare, che occorra la nomina di un commissario. "Esco preoccupato, abbiamo portato le voci di chi chiede misure drastiche subito, di chiudere tutto subito per ripartire sani. Ma la risposta è stata no, quindi totale incertezza", dice il leghista, "Qualcuno - aggiunge il leader della Lega - sta sottovalutando l'emergenza sanitaria. Sullo sfondo di tutto c'è il silenzio dell'Ue che dimostra ancora una volta la sua lontananza dagli italiani". Si apprende da Adnkronos.
"Al governo abbiamo chiesto chiusura di tutte le attività per 2 settimane. Richiesta al momento non accettata, speriamo non serva in futuro", le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "Pensiamo serva un commissario straordinario, una figura forte che possa occuparsi di tutta l'emergenza, che abbia anche poteri ordinamentali", le parole di Meloni. "Il presidente del Consiglio - sottolinea- ha aperto ad una nomina di un commissario, ma nulla di più".
"Serve un commissario straordinario per dare una comunicazione univoca, che possa coordinare tutti gli eventi, dal governo è arrivata un’apertura" sulla richiesta del centrodestra di un supercommissario per l’emergenza covid 19, le parole di Antonio Tajani, vicepresidente di Fi dopo l’incontro a palazzo Chigi. "Ci auguriamo che il governo decida in tempi rapidi per fare una zona rossa in tutta Italia. Non abbiamo avuto una risposta positiva ma non è escluso questo possa essere fatto più avanti. Bisogna fare presto, prima che sia troppo tardi", afferma. "La situazione -ha avvertito- è preoccupante è va affrontata in maniera proporzionale a rischio".
Patuanelli ha detto: "Abbiamo già il commissario Borrelli che sta facendo un lavoro encomiabile". Alla domanda sull'ipotesi Bertolaso, "non è in campo e non la ritengo nemmeno motivata - ha risposto -. C'è una linea di comando chiara, c'è il presidente del Consiglio che gestisce in prima persona la crisi, c'è Borrelli capo della Protezione civile che ha poteri di commissario straordinario, c'è il ministro dell'Interno. Credo che sia struttura sufficiente per gestire le criticità".