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Martedì, 09 Febbraio 2021 16:56

Abruzzo, Movimento 24 Agosto Equità Territoriale per il riscatto del Mezzogiorno

Massino Lo Priore Massino Lo Priore

In Abruzzo nasce il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale, "attore politico a servizio degli interessi del territorio, soprattutto delle aree che più stanno soffrendo squilibri economici e sociali".

Il Movimento, nato il 24 agosto 2019 per iniziativa di Pino Aprile, noto giornalista e scrittore, si è rapidamente diffuso su tutto il territorio nazionale ed all’estero, in quanto luogo di incontro e partecipazione di coloro che hanno a cuore il riscatto del Mezzogiorno e delle Aree Interne d’Italia.

Massimo Lo Priore, referente del circolo Abruzzo, afferma  che "è la reazione ad un profondo e secolare disagio politico, economico, storico e sociale emergente dalle aree più deboli del Paese, si badi, non solo quelle Meridionali, che poco più di un anno e qualche mese fa si è costituito in soggetto politico con precisi orientamenti e progetti per il futuro del paese".

Spiega, "Si colloca nel filone di un rinnovato umanesimo, scevro da tutte le sovrastrutture ideologiche e categorizzazioni dominanti nel secolo scorso, che tanto dolore, distruzioni e tensioni hanno provocato".

Si legge in una nota, "I suoi valori di riferimento sono: democrazia, solidarietà, empatia, giustizia, difesa di tutte le identità, progresso sociale e benessere della moltitudine, lotta alla povertà e distribuzione della ricchezza, rispetto dell’individuo e dei generi, abiura della violenza in tutte le forme, anche verbali, abiura della guerra, degli estremismi, dei terrorismi e del razzismo, quest’ultimo sotto tutte le forme, siano esse politiche, culturali ed educative. Riassume i suoi valori nel fondamentale principio dell’Equità e con siffatto termine vuole intendere '… un valore universale…l’effettiva uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini…. Il compito prioritario dello Stato, delle istituzioni e dell'intera comunità, secondo quanto detta la Costituzione, perché si realizzino le condizioni morali e materiali per offrire a tutti, uomini e donne, ovunque vivano, le stesse opportunità di sviluppare le proprie doti' (Statuto del Movimento, art. 2).

Difende i fondamenti della Costituzione della Repubblica Italiana, unico atto politico ed istituzionale prodotto in 160 anni di regime unitario che realmente contrasta la dualità Meridione-Settentrione, afferma e garantisce l’equità dei territori, l’equità dei diritti di tutti i cittadini italiani e l’armonica convivenza, il reciproco rispetto delle identità storiche e culturali.

L’azione politica "è concretamente finalizzata a tutte quelle attività, decisioni, orientamenti che riportino l’Abruzzo, il Mezzogiorno e le aree interne depresse a livelli di ricchezza, benessere e di occupazione assimilabili a quelli delle regioni settentrionali. Infrastrutturazione ferroviaria ad alta velocità lungo gli assi nord-sud ed est-ovest, sviluppo ed ammodernamento della rete stradale ed autostradale, Ponte sullo Stretto, potenziamento ed integrazione dei sistemi portuali, implementazione aeroporti, soluzioni innovative delle crisi industriali, sviluppo dei distretti e delle filiere industriali, riconversione dei sistemi produttivi obsoleti o inquinanti (quali Ilva Taranto), riequilibrio sistema commerciale, sostegno delle attività terziarie, implementazione reti digitali e fonti energetiche non fossili, difesa del territorio, bonifica dei siti avvelenati (Terre dei Fuochi, ex Montedison Bussi ed altri ancora) sostegno alle aree terremotate, riqualificazione urbanistica e smart city, sviluppo e ripopolamento dei borghi e delle aree interne, potenziamento dei servizi sociali e sanitari, turismo e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, valorizzazione delle produzioni agricole, ricostituzione di un forte polo bancario meridionale, rafforzamento del sistema scolastico ed universitario, R&S, snellimento ed ammodernamento pubblica amministrazione. Elenco lungo ma non esaustivo".

Propone ed ha consegnato alle Istituzioni il proprio programma "di rilancio e resilienza del Mezzogiorno e delle Aree Interne d’Italia, quale contributo alla redazione del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Italia, finalizzato all’equilibrata utilizzazione delle risorse rivenienti dai fondi New Generation EU. Per primo inoltre ha evidenziato che tali fondi, secondo gli indici stabiliti dall’Unione Europea (diretta proporzione della popolazione e dei livelli di disoccupazione, inverso rapporto rispetto alla ricchezza pro-capite), debbano essere destinati per il 70% (€mld 145 sui 209 attribuibili all’Italia) alle regioni del Meridione ed alle Aree interne".

Il nuovo gruppo politico vede "Un Abruzzo in un Meridione dunque forte, infrastrutturato, dinamico, produttivo in un’Italia armonica, rinnovata e cresciuta che sia finalmente in grado di riacquistare, oltre che il dovuto calibro in Europa, il suo secolare ruolo nell’Area del Mediterraneo, peso economico, politico e voce sui paesi che vi si affacciano".

Contrasta e contrasterà "tutti gli atteggiamenti e gli orientamenti partitici contrari o tendenti ad avvantaggiare parti territoriali a danno di altre, nella convinzione che il persistere di una tale condizione, costituitasi con la nascita dello Stato italiano, porterà al fallimento del progetto unitario nazionale. E qualora anche, per miopia e sordità dell’attuale classe dirigente politica e per interessi economici particolari o di gruppi sociali ristretti, dovesse verificarsi un tale accadimento, non temerà percorsi alternativi, in quanto certo delle potenzialità di sviluppo del Meridione". Ad un anno dalla sua costituzione, si è velocemente radicalizzato in tutte le regioni italiane, da Nord a Sud e sempre più sta assumendo un ruolo attivo nelle varie realtà locali e nel dibattito politico.

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