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Mercoledì, 17 Maggio 2023 16:02

Silvi/Bambino autistico escluso dalla Comunione. Ferrante: " società lavora ancora poco sulla vera inclusione"

Claudio Ferrante e i genitori del bambino Claudio Ferrante e i genitori del bambino

Claudio Ferrante: "La famiglia del bambino ha da subito accolto le scuse del Parroco e del Vescovo seppur tardive e giunte dopo il clamore mediatico."

"L’associazione Carrozzine Determinate appoggia e sostiene le scelte dei genitori del bambino con autismo che, con il loro coraggio, hanno deciso di non tacere l’episodio verificatosi in occasione della Prima comunione e di dar voce al diritto all’inclusione del loro bambino e di tutti gli altri che potrebbero trovarsi nella stessa situazione." Così si legge in una nota di Carrozzine Determinate.

Il fatto accaduto a Silvi è uno dei tanti episodi di discriminazione con i quali purtroppo le persone con disabilità sono abituate a convivere e lottare quotidianamente e dimostra quanto la società stia lavorando ancora poco sulla vera inclusione. Non aver consentito al piccolo di ricevere la Prima Comunione insieme ai propri compagni, lede il diritto e la dignità non solo sua, ma offende tutte le persone con disabilità che quotidianamente lottano contro ogni tipo di discriminazione.

Da più di 10 anni con il progetto “Sentinelle della Civiltà” portiamo nelle scuole gli insegnamenti che sono propri di Papa Francesco: la diversità è una ricchezza per l’intera società e non può non destare preoccupazione il fatto che un episodio simile si verifichi proprio in quella Chiesa che deve accogliere tutti, senza distinzione alcuna. La famiglia del bambino ha da subito accolto le scuse del Parroco e del Vescovo, seppur tardive e giunte dopo il clamore mediatico. Tuttavia nessuno può mistificare la realtà parlando di incomprensione.  L’intento era chiaro, ed era quello di evitare che un bambino con autismo potesse disturbare la Comunione dei suoi coetanei.  

Il piccolo e la sua famiglia hanno subito un atteggiamento discriminatorio profondamente doloroso. Chiediamo all’autorità ecclesiastica una maggiore formazione affinché episodi simili non debbano più accadere. Come Presidente dell’associazione Carrozzine Determinate andrò a stringere la mano ed abbracciare questo Parroco anche per dirgli di aver perso un’occasione importante, quella di aver insegnato a tutti i bambini in occasione della Prima Comunione l’importanza dell’accoglienza, dell’inclusione e del senso della vita. Nel prossimo anno scolastico incontreremo i compagni di scuola con il nostro Progetto, per far comprendere loro che devono aver paura dell’ignoranza e non della diversità.

chiacchiere da ape