Adriano Tocco: "che senso ha la decisione di costringere gli ospiti degli alberghi a consumare la cena di fine anno in camera?"
Questa mattina, primo giorno di lockdown soft in Abruzzo, in zona arancione, alcune persone a spasso per Montesilvano, confinate all'interno del perimetro comunale sono state gentili da condividere riflessioni e idee da applicarsi in futuro, in tempi migliori, post Covid19.
"Sconcerto e pieno disappunto su quanto si apprende dall’ ultimo DPCM . Il settore congressuale e convegnistico subirà un danno gravissimo ed affondera’ ancora di piu.’ Il turismo, settore dichiarato A PAROLE strategico, NEI FATTI è sacrificabile !!!! Il decreto all’ art 1 comma 5 recita “ sono sospese tutte le attività convegnistiche e congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgeranno con modalità a distanza”.
Marco Marsilio ha pubblicato ieri l'ordinanza n. 59 dell'apertura delle attività dal 18 maggio 2020: dalla ristorazione, consentita esclusivamente su prenotazione, bar, parrucchieri, estetisti, strutture ricettive, autoscuole e altre, a condizione che vengano rispettate le condizioni descritte nel “Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività” di riferimento.
Si ritorna a parlare di 'vocazione turistica' della città di Montesilvano, dati alla mano, esclusivamente ad appannaggio della classe alberghiera, un tipo di scelta che ancora oggi esclude l'intera città, forse perché non si è creato un percorso culturale e attraente per i villeggianti che, dopo il mare, non sono stimolati ad uscire dal resort e girare per conoscerla, visitare i negozi, viverla.
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