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Venerdì, 09 Agosto 2024 17:18

Abruzzo/caccia selettiva. Coldiretti: bene abbattimento cervi, a settembre cinghiali.

"contenere la popolazione di tutti i selvatici, fermando le incursioni nei campi e mettendo in sicurezza le strade" 

Abruzzo. Imprudente: troppi cervi, ok a caccia selettiva dei selecontrollori

"Un primo importante passo ma bisogna fare di più e al più presto". Lo dice Coldiretti Abruzzo commentando l’approvazione del “Calendario venatorio regionale stagione 2024-2025 per l'esercizio del prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età”, annunciata dall’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente per far fronte ai danni provocati dai cervi alle colture e agli automobilisti. “Bene il controllo faunistico di questa specie, così come già previsto da molti anni in molte Regioni italiane, allo scopo di riequilibrare la fauna con attività di contenimento in eccedenza di popolazione, ma non basta – dice Roberto Rampazzo, direttore di Coldiretti Abruzzo – è necessario risolvere il problema di tutta la fauna selvatica a partire dalla specie più temuta, i cinghiali”.

Coldiretti Abruzzo ricorda che, "con l’ultima manifestazione in Sicilia, salgono a cinquantamila gli agricoltori scesi in piazza nelle regioni italiane per dire stop ai cinghiali e chiedere i piani straordinari di contenimento per fermare un’invasione che devasta le colture e mette a rischio la vita dei cittadini, nei centri urbani come nelle aree interne".

“L’obiettivo è contenere la popolazione di tutti i selvatici, fermando le incursioni nei campi e mettendo in sicurezza le strade – dice Rampazzo – lo scorso 27 giugno abbiamo manifestato anche a Pescara con migliaia di agricoltori per chiedere misure straordinarie in applicazione del decreto interministeriale varato lo scorso anno sulla gestione e il contenimento della fauna selvatica. Nel piano della Regione dovrà essere previsto il coinvolgimento attivo dei proprietari e conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio e la costituzione di un corpo di Guardie volontarie, a livello provinciale, per colmare il deficit di organico della polizia locale con la possibilità di agire anche nelle aree protette. Richieste – conclude Rampazzo - che il presidente della Regione Marco Marsilio, insieme all’assessore Imprudente, hanno recepito impegnandosi ad intervenire concretamente entro il mese di settembre. Siamo in attesa e fiduciosi che gli impegni vengano rispettati”.

Ultima modifica il Venerdì, 09 Agosto 2024 17:30

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