Voci Segni Silenzi ha visto lo scorso anno la partecipazione di poeti e scrittori noti come Davide Rondoni e Laura Garavaglia. Quest’anno,il 16 novembre 2024, nella suggestiva cornice della Fondazione La Rocca, saranno ospiti gli scrittori: Alessandro Moscè e Annamaria Ferramosca. Allieteranno l’incontro le musiciste e professoresse Maria Gabriella Ciaffarini e Martina Perretti.Uno spazio di importante interesse riguarderà l’ambito grafologico curato dalla grafologa e professoressa Monica Ferri e il disegno artistico, opera di Emanuela Serchia. Lo scrittore Alessandro Moscè vive a Fabriano.Si occupa di critica letteraria su varie riviste e giornali. I suoi libri sono tradotti in Romania, in Spagna e in Messico. Ha ideato e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”.
Per sempre vivi, Luigi Pellegrini Editore, 2024, è l’ultima pubblicazione. Considerata la migliore opera poetica di Moscè, la silloge è suddivisa in cinquecapitoli che ripercorrono in un tono alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti, l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici di Fabriano, la malattia infantile, con la finitudine e il sibilo misterioso radente la morte, il riscatto, infine, con il simbolo della forza identificato nel mito dell’infanzia: il calciatore Giorgio Chinaglia. La poetessa AnnamariaFerramoscavive a Roma. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0, dove dal 2011 cura la rubrica di poesia internazionale Poesia Condivisa di cui è ideatrice. È voce inclusa nell’Archivio della voce dei Poeti, Multimedia, Firenze. Ha vinto numerosi premi letterari. Le sue opere sono tradotte in diverse lingue. Suoi contributi appaiono su importanti riviste culturali. La sua ultima silloge è Luoghi sospesi, Puntoacapo Edizione,2023, Premio Voci città di Roma. Parafrasando le parole di Elio Grasso, la raccolta ha con sé la visione dominante del mondo poetico costituito da luoghi, pianure, altipiani, insenature e isole lontane che appaiono raggiunti al seguito di viaggi in ferrovia e disposizione creativa su ruote. “La terra è per Ferramosca un passaggio di parole tramandate ai figli. Luoghi sospesi è un’intenzione, una misura, una rilevante attitudine: l’impervio terreno su cui costruire un nuovo mondo, non su ceneri ma su quanto resta di antichi fantasmi”. L’incontro si terrà il 16 novembre dalle ore 18:30 presso la Fondazione La Rocca di Pescara. Ingresso libero.