Il primo tempo inizia con Grassadonia che schiera Giannetti e Odgaard in avanti, rinunciando a Bellanova in favore di Balzano. La scelta si rivelerà infausta poiché Balzano sarà costretto ad abbandonare la partita per infortunio muscolare, cedendo il posto proprio al giovane terzino di proprietà atalantina. Giannetti, invece, pur senza entusiasmare, dona al Pescara le caratteristiche di un centravanti di ruolo, da tempo cercate e trovate solo raramente. Nelle primissime battute, i biancazzurri sembrano tonici e trovano una buona occasione al minuto 13’, quando Gianetti non riesce a deviare in rete un buon cross di Masciangelo. Alla metà della prima frazione, il Cittadella prende in mano il gioco e riesce a chiudere il Pescara nella sua metà campo, senza tuttavia riuscire a creare reali pericoli. La difesa biancazzurra tiene con qualche affanno, concedendo un tiro da buona posizione a D’Urso, con Fiorillo pronto a bloccare. Duplice fischio dell’arbitro e squadre a riposo con uno 0-0 complessivamente corretto.
Il secondo tempo vede due squadre che a fatica imbastiscono azioni manovrate, la partita ristagna a centrocampo. L’ingresso di Machin, al solito, garantisce maggior qualità al Pescara, che come accennato prova ad alzare ritmi e baricentro nel finale. Al 24’, Masciangelo trova Dessena in area ma il suo colpo di testa è debole e impreciso. Al 40’, Odgaard trova il gol in scivolata ma l’arbitro intravede un fallo su Guia e annulla. La decisione lascia perplessi, non si riesce a percepire il fallo commesso. Al 41’, Rosafio in area biancazzurra colpisce di sinistro da ottima posizione, para Fiorillo. Al 48’, Scognamiglio in insolita sortita offensiva crossa dal limite per Odgaard che insacca battendo Kastrati (ex biancazzurro dall’esperienza non indimenticabile, quasi da pensare che si sarebbe dovuto tirare di più). Al triplice fischio, i biancazzurri respirano con tre punti pesantissimi.
La strada è ancora lunga ma la vittoria di questa sera rende meno risibile accennare a ottimismo. I playout – forse il vero obiettivo biancazzurro – distano quattro punti, con un calendario che vede un finale di stagione senza avversari di vertice.
Tabellino:
CITTADELLA
36 Kastrati, 2 Perticone, 3 Benedetti (Donnarumma), 6 Camigliano, 8 Proia (Iori), 10 D’Urso (Rosafio), 20 Gargiulo, 21 Tavernelli (Beretta), 23 Branca, 24 Ghiringhelli, 32 Ogunseye
A disposizione: 77 Maniero, 4 Iori, 5 Adorni, 7 Rosafio, 9 Tsadjout, 11 Beretta, 15 Frare, 17 Donnarumma, 92 Bladini
Allenatore: Venturato
PESCARA
1 Fiorillo, 5 Drudi (Capone), 6 Scognamiglio, 7 Odgaard, 9 Giannetti (Bocchetti), 14 Balzano (Bellanova), 19 Masciangelo, 21 Dessena, 26 Guth, 31 Busellato (Memushaj), 37 Maistro (Machin)
A disposizione: 46 Alastra, 2 Bellanova, 8 Memushaj, 10 Valdifiori, 11 Galano, 16 Bocchetti, 23 Rigoni, 24 Capone, 34 Fernandes, 47 Nzita, 72 Vokic, 99 Machin
Allenatore: Grassadonia
Ammoniti: Busellato, Benedetti, Camigliano, Perticone, Maistro, Scognamiglio
Reti: Odgaard 90+2'